Bastano 20′ del solito basket alla Pallacanestro Varese per ribaltare e vincere la partita di questa sera per 98-94 contro la Tezenis Verona. Un match che, come anticipato alla vigilia, si è rivelato molto più difficile di quanto la classifica o il pronostico sulla carta potessero dire per i ragazzi di coach Matt Brase, che hanno subito la fisicità di una Verona mai doma .
Ciò che ha fatto la differenza, però, è il cambio di passo che il pachetto a stelle e strisce biancorosso ha avuto nei secondi 20′, in particolare, lo switch che ha saputo mettere in campo Colbey Ross. Non è un caso se, cresciuto lui, è salita di tono tutta Varese, l’intensità della manovra e l’efficacia poi del gioco varesino.
Soddisfatto, per due punti fondamentali nella bagarre playoff, coach Matt Brase, che parla così in sala stampa nel post partita: “È stata una partita in cui siamo stati bravi a rientrare dopo un inzio difficile in cui, però, abbiamo preso i tiri che dovevamo. Sapevamo di poter rientrare azione dopo azione, punti per punto, senza forzare così è stato. Siamo stati intensi per tre quarti di gara e questo ci ha permesso di recuperare. Tutti hanno dato il loro contributo, i ragazzi ci tenevano a riscattarsi dopo la sconfitta di Sassari e sono stati molto bravi a riuscirici”.
SU ROSS: “È stato importantissimo il suo cambio di passo nel secondo tempo, è un giocatore capace di darci tanto anche adesso che ogni tanto dobbiamo rallentare perché le difese su di lui lo chiudono molto bene. Oggi aveva Simon addosso, miglior difensore del suo ex campionato ma nonostante questo, è riuscito a superare le difficoltà iniziali ed a riprendere in mano squadra e partita”.
SULLA POSSIBILITA’ DI GIOCARE CON QUINTETTI PICCOLI E RAPIDI: “Giocare con 5 piccoli è un opzione a cui poter pensare ma Tariq e Caruso stanno dimostrando di saper fronteggiare molto bene quando ci attaccano in post basso. Loro stasera cambiavano sempre sui pick’n’roll e quindi anche giocando con 5 piccoli ci trovavamo in accoppiamenti complicati. È stata una partita a scacchi vinta bene alla fine”.
SULLA TRASFERTA DI TREVISO: “Dobbiamo lavorare questa settimana per arrivare il più pronti possibile. È un campionato in cui tutti possono battere tutti, non esiste dire prima di una gara che dobbiamo vincere per forza. Dobbiamo concentrarci e lavorare come fatto nell’ultima settimana”.
Molto amareggiato invece il coach degli scaligeri, Ramagli, che vede sfumare altri due punti dopo una gara giocata bene dalla sua squadra: “Quando perdiamo in disciplina perdiamo in chiarezza di gioco e questa è la cosa che ci manca di più per essere competitivi e vincere gare come queste che dobbiamo vincere. A tutto il buono che abbiamo fatto dobbiamo aggiungere la disciplina di gioco, soprattutto nei momenti cruciali della gara. Questo sta diventando un litemotive della nostra stagione. È la terza gara consecutiva dove arriviamo vicino a vincere e poi perdiamo. Poi ci sono i meriti di Varese e delle sue grandi qualità individuali, ma se noi non alziamo la disciplina nei momenti chiave non finiamo mai di completare l’opera. Andiamo a casa con un altro grande rammarico, non portando a casa quello che poi si meriterebbe la squadra. Anche in questa occasione abbiamo preso un break che ci è costato la sconfitta. Johnson non ha giocato per un problema gastrointestinale”.
Alessandro Burin