Dopo un avvio a rilento e i due cambi di allenatore, il Caesar sembra aver trovato la giusta direzione da intraprendere nelle ultime uscite, in cui ha collezionato due vittorie. Nella stagione vissuta fin qui c’è stata una costante tra le fila giallonere, che porta il nome di Manuel Bernasconi. Il centravanti, infatti, non ha mai smesso di segnare e si è preso a suon di gol la vetta della classifica marcatori conquistando la fiducia della squadra nonostante sia arrivato solamente in estate.

Siete partiti con qualche difficoltà all’inizio dell’anno, a cos’era dovuto?
“La squadra è rimasta più o meno quella dell’anno scorso, con qualche nuovo innesto come me. Non so dirti che cosa ci ha dato problemi all’inizio, poi noi abbiamo cambiato allenatore ma abbiamo tenuto gli stessi allenamenti che facevamo prima ed eravamo in ottimi rapporti con Fusco. Non so dire a cosa fosse dovuto, ma un momento no c’è stato e forse era dovuto anche al fatto che in tanti sono arrivati tardi alla preparazione, quindi eravamo indietro fisicamente”.

Nelle ultime giornate avete chiuso con due vittorie, possiamo dire che c’è stata una ripresa?
“Si possiamo dire che ci siamo ripresi. Abbiamo trovato una solidità difensiva che dall’inizio dell’anno non abbiamo mai avuto e questo ci ha sicuramente aiutato. Anche domenica, nonostante fossimo andati in svantaggio di due gol, poi ci siamo ritrovati e abbiamo concesso pochissimo, infatti abbiamo rimontato e vinto”.

Cos’ha portato il nuovo mister alla vostra squadra?
“Ha sicuramente portato una grande energia: quando abbiamo giocato contro la Cuassese è venuto in tribuna ma non si potevano ancora vedere gli effetti del suo lavoro perché era arrivato il giovedì. Lo conosco poco, però è un bravo allenatore che dà carattere alla squadra. Quando abbiamo avuto Bai sulla panchina aveva provato a cambiare le carte in tavola, ma scendevamo in campo molli, mentre ora sto vedendo quel carattere di cui mi avevano parlato tutti”.

Quale pensi sia il punto forte della vostra squadra e su cosa pensi possiate migliorare?
“Sicuramente dobbiamo e possiamo migliorare in difesa, perché abbiamo preso veramente tanti gol e non è una cosa che abbiamo allenato. Ci siamo dovuti riadattare tutti perché la difesa era falcidiata da infortuni e squalifiche, ma adesso avremo modo di ritrovare tutti i componenti. Il punto di forza è senza dubbio il gruppo e dovremo puntare proprio su questo in vista del girone di ritorno”.

Alla presentazione della squadra era stato dichiarato di voler arrivare ai playoff, ora siete a sette punti di distanza, ci credete ancora?
“Stando a quel che dice il presidente dovremmo crederci tutti. Io ci credo, perché è uno di quegli obiettivi a cui devi credere per arrivarci, ma penso a prima a ciò che dice il mister, ovvero di pensare prima a salvarci e poi, quando sarà tutto a posto, pensare a raggiungere i playoff. Secondo me è un obiettivo raggiungibile perché le qualità le abbiamo, ma spero ci sia qualche innesto a dicembre”.

Come ti sei trovato al Caesar?
“A me piaceva un sacco quello che volevano fare in questa realtà. Con il gruppo mi sono trovato bene da subito e conoscevo tante persone già quando sono arrivato, quindi mi è rimasta una bella impressione. A conferma di ciò adesso mi hanno chiamato 10 squadre da ogni campionato, ma ho preferito declinare l’offerta e restare qui per proseguire il progetto”.

Con la sosta c’è tempo di riprendere le forze e riorganizzare le idee, pensi che vi possa fare bene?
“Secondo me può farci bene questa sosta. Sicuramente sarà un aiuto per il mister, che potrà dare le sue idee e impostare il gioco come vorrà, ma spero inizi a lavorare da ciò che di buono si è visto nelle ultime due giornate”.

Cosa ne pensi di questo campionato così combattuto?
“Credo che un campionato così sia molto bello, perché conosci tutte le squadre ma non sai mai cosa possa succedere in partita. Puoi giocartela con tutti, nessuno è troppo più forte degli altri e le partite sono molto combattute”.

Al momento sei capocannoniere, è un titolo che vuoi prenderti alla fine della stagione?
“Io ho sempre detto che preferisco non segnare e far vincere la squadra, ma non può essere una costante. A volte non bastano nemmeno i gol perché, quest’anno, mi è capitato di fare tripletta e comunque non vincere. Adesso mi trovo a più 3 su Cosso e Giardino, quindi ci credo e voglio provarci fino alla fine”.

Andrea Vincenzi

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