Viaggia al PalaEnergica di Casale Monferrato anche il Campus che sabato sera sarà impegnato sullo stesso campo che ha visto la prima squadra varesina, ossia la Pallacanestro Varese, sfidare Tortona domenica scorsa. Avversario di turno saranno i padroni di casa della Junior Casale Monferrato, dodicesimi in classifica con 7 vittorie a fronte di 11 sconfitte. All’andata fu gara vera con i ragazzi di coach Donati che rimontarono furiosamente dal -13 del 30′, salvo sciupare l’occasione del sorpasso lasciando liberi pesanti sul ferro. Finì 82-85 per gli ospiti con la sensazione di aver lasciato due punti che con un po’ più di accortezza potevano arricchire la classifica varesina.

Un girone dopo l’espressione di Varese Basketball si interroga sugli effettivi progressi messi a segno dalla giovane truppa che, ad oggi, paiono ben pochi. Su tutte l’incostanza di rendimento sia all’interno della stessa gara che da una settimana all’altra sono la cartina di tornasole più evidente. E’ un gruppo sì giovane, ma che non riesce a trovare la continuità. La reazione con la corazzata Livorno è stata ottima, ma la resa senza condizioni contro Gema Montecatini di sette giorni è la testimonianza di quanto detto poco sopra. Ora sarà da capire quale sarà l’approccio alla gara con Casale. Già, perché la stagione varesina è stata costellata di apnee e rimonte forsennate: quando il Campus capirà questo aspetto della continuità, allora avremo registrato una crescita. Posto che vi sono anche tante altre cose di cui parlare dell’attuale stato dell’arte in casa Campus.

Casale, però, potrebbe dare delle risposte. La formazione piemontese è partita per disputare un campionato di crescita sia societaria che del gruppo affidato agli ordini di coach Cristelli e sta lottando per un posto nei playoff. Casale ha un bilancio in pareggio in casa con 4 vittorie ed altrettante sconfitte mentre fuori casa ha un ruolino di 3 successi a fronte di 7 gare perse. I leader in campo della formazione di casa sono Riva e Saladini, giocatori che fecero molto bene anche all’andata sulle tavole del Campus quando scrissero, rispettivamente, 18 e 30 punti. Saladini è un playmaker classe 2002, alto 180 cm molto razzente con un tiro dalla lunga distanza ancora ondivago e da perfezionare, ma se in serata molto ferale. Cresciuto nelle giovanili della Mens Sana Siena, è stato anche in A2 l’anno scorso nelle fila di Cento. Riva, invece, è un’ala forte di 205 cm del ’98 che sta crescendo anno dopo anno: dopo l’ottima stagione in quel di Oleggio nella passata annata chiusa a 11,7 punti di media, ora sta producendo 12,5 punti con 4,88 rimbalzi a gara ed è un costante punto di riferimento interno pur avendo un tiro da 3 punti balzerino (24% fin qui in stagione). Fermare loro significa imballare l’attacco casalese: se il Campus riuscirà a limitare le due bocche da fuoco principali, allora potrebbe esserci la possibilità di tornare a sorridere dopo 7 sconfitte consecutive.

Matteo Gallo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui