Gli Europei Under 23 in scena questo weekend in Germania, sabato 26 e domenica 27 agosto, si sono conclusi senza medaglie per la Canottieri Varese, ma con una bella esperienza per i quattro giallo azzurri convocati.

E’ stata un’avventura bellissima che mi ha fatto crescere e mi ha dato soprattutto un’altra opportunità di gareggiare contro altre nazioni di alto livello“, fa sapere Luca Enea Mulas, che in doppio con Gabriele Loconsole della Canottieri Cernobbio ha chiuso l’Europeo di categoria al quarto posto assoluto mancando il podio per soli tre centesimi nel gioco delle prue sulla linea del traguardo, dopo una bella finale in cui i due azzurrini erano secondi ai mille.”Purtroppo in finale non siamo stati fortunati ” aggiunge Luca, “ci ho creduto fino alla fine ma è andata cosí, fa parte del gioco. Prenderò questa esperienza e tutte le altre che ho fatto per l’anno prossimo e per darmi come obbiettivo di prendere tutto quello che non sono riuscito a cogliere quest’anno“.

Edoardo Isella, Angelo Boleso e Lorenzo Ossola, gli altri tre atleti giallo azzurri in finale oggi a bordo del quattro di coppia pielle insieme a Emanuele Distaso (Garda Salò), rispetto alla preliminary race si sono migliorati, ci hanno provato per metà gara, ma l’unico altro equipaggio tedesco in gara ha avuto la meglio sull’armo azzurrino.

E’ stata una bella esperienza, nonostante il risultato non sia stato quello che speravamo” racconta il capovoga Edoardo. “Noi abbiamo dato il massimo, ma gli avversari sono stati più bravi di noi a gestire le folate di vento“.
Dopo l’inizio di stagione molto difficile non pensavo nemmeno di riuscire a fare una gara internazionale” fa sapere invece Angelo Boleso, che vive a Lezzeno e rema a Varese dallo scorso marzo. “Quando abbiamo passato la selezione ero felicissimo, avevo raggiunto un obbiettivo che mi sembrava impossibile e speravo che fosse finalmente un momento di riscatto, ma purtroppo non lo è stato. Questa esperienza, però, mi è servita moltissimo a capire cosa vuole dire partecipare ad una gara internazionale e sfidare persone molto preparate. In queste gare, rispetto alle gare in Italia, non esiste il passo, bisogna partire a fuoco e tenere fino alla fine. Penso che da una sconfitta bisogna rialzarsi molto più forti di prima e che questa mi servirà per allenarmi più duramente e partire subito a cannone l’anno prossimo“.

A quest’Europeo U23 non mi aspettavo per niente di partecipare perché sul quattro pesi leggeri ci sarebbe dovuto essere Demiliani che però è stato convocato per il mondiale assoluto e quindi ho dovuto sostituirlo inaspettatamente con solo una settimana e mezza di tempo per salire sulla barca e cercare di arrangiarmi in qualche modo” racconta infine Lorenzo Ossola, che a settembre andrà in quinta del corso di automazione all’ISIS Keynes.
Il campo è stato alquanto ostico” prosegue Lorenzo perché il vento era molto instabile e al lago piatto si alternavano lungo il percorso diverse folate di vento contro, a favore e laterale. La cosa più difficile invece è stata dover affrontare una gara impegnativa di coppia subito dopo un’intera stagione di punta, oltre al fattore sorpresa che ha inciso un po’ mentalmente, ma ho dato il possibile per quelle che erano le mie capacità, incoraggiato dalla determinazione dei miei compagni nonostante i continui cambi di formazione“.

Redazione
Foto Mimmo Perna

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