“L’attacco fa vendere i biglietti, ma la difesa fa vincere le partite”, una citazione che si adatta perfettamente al Caravate di Minervino, capace per il secondo anno consecutivo, di presentarsi tra le migliori difese della stagione. A rendere possibile questi primati è anche Michele Merizzi, numero 1 gialloverde, che ha largamente contribuito alla vittoria sul Caesar.

Partiamo dall’inizio di quest’anno: ti saresti aspettato una stagione in lotta per la prima posizione?
“È chiaro che gli obiettivi non fossero questi, ma siamo stati bravi a costruire questo percorso ed ora dobbiamo provare a crederci partita per partita. Ora proveremo a realizzare un sogno perché, per una società piccola come la nostra, lottare per la vittoria contro squadre più attrezzate a livello societario rimane un sogno”.

Anche se l’obiettivo erano i playoff, ora che sono quasi blindati, possiamo alzare l’asticella e dire che ambite alla vittoria?
“Credo sia importante rimanere con i piedi per terra. Siamo tra le prime e proveremo a rimanerci ogni volta che scenderemo in campo, ma l’importante rimane dare il massimo giornata dopo giornata. È ovvio che continueremo a crederci ma non vogliamo illuderci troppo e sappiamo che vedremo solo alla fine dove potremo arrivare”.

La vittoria contro il Caesar quanto è stata importante in vista dei vostri obiettivi?
“Sono sicuro possa essere stata una vittoria molto importante su un campo molto difficile. Abbiamo avuto delle difficoltà, soprattutto nel primo tempo ma pur soffrendo siamo riusciti a portare via i tre punti e questo dà grande morale per proseguire al meglio. In più le nostre avversarie hanno perso punti, mentre noi andiamo avanti con grande slancio dopo i sette punti in queste prime tre giornate”.

Tre punti che sono, in buona parte, dovuti alle tue parate: quanta soddisfazione dà rendersi protagonista in un ruolo molto spesso bistrattato?
“Sicuramente fa molto piacere. Il ruolo del portiere io dico sempre sia il più difficile: alla prima sbavatura sono tutti pronti a criticare, mentre se fai bene stai facendo solo il tuo dovere. Sono stato molto contento di poter aiutare la squadra e spero di continuare a giocare a questi livelli per tutta la stagione”.

Cosa ti ha spinto ad indossare i guanti per la prima volta?
“Prima di giocare a calcio ho fatto diversi sport. Quando ho cominciato non giocavo in porta, ma ho provato diversi ruoli. È stata la casualità a portarmi tra i pali: ero nelle giovanili del Brebbia ed il portiere si era infortunato, quindi mi sono proposto per sostituirlo perché mi divertivo a stare in porta in oratorio con gli amici. Da lì in poi non sono più uscito, visto che mi dà più soddisfazione fare una parata piuttosto che segnare un goal”.

La prossima partita sarà contro un Buguggiate in ottima forma, cosa ti aspetti?
“Sicuramente sarà una partita difficile: li conosciamo e ricordo bene sia la partita dell’andata sia quelle delle passate stagioni. È una squadra complicata da affrontare e capace di mettere tutti in difficoltà. Noi dovremo entrare in campo con la testa giusta per tentare di cavalcare quest’onda positiva che stiamo vivendo dall’inizio dell’anno”.

Come la state preparando?
“La prepareremo sicuramente bene, con grande attenzione ai dettagli ma basandoci sempre sulla nostra idea di calcio e sul nostro gioco. Guarderemo gli avversari, si, ma restando concentrati su di noi. Siamo consapevoli delle nostre qualità e sappiamo di poter dare filo da torcere a tutti i nostri avversari”.

Andrea Vincenzi

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