Presentata questa mattina, mercoledì 30 agosto, la Caronnese 2023/2024. La società rossoblu punta con forza a viere un campionato da protagonista in Eccellenza per cercare di centrare subito il ritorno in Serie D.

Un desiderio che arriva dalla ventata di entusiasmo che la nuova società ha portato a Caronno Pertusella, a partire dal presidente Terenzani che apre così la conferenza stampa: “Quando ci siamo affacciati sul mondo del calcio – spiega Terenziani – la nostra volontà era quella di scegliere una realtà che avesse senso di responsabilità e tradizione per integrarla con i nostri valori: dopo due mesi di lavoro posso già dire che la scelta sia stata quella giusta perché abbiamo trovato un ambiente sano con tanta voglia di lavorare. Ringrazio la famiglia Reina per aver accettato la nostra proposta e siamo qui oggi a presentare le nostre idee in attesa di convertirle in pratica. La società U&T for Sport deterrà il 60% delle quote, mentre il 30% resterà a Giuseppe Pirola che si occuperà dell’ampliamento del centro sportivo; le quote restanti includono una serie di società che ci supportano. Ripeto: abbiamo le idee chiare, ma i nostri obiettivi non sono solo sportivi, bensì sociali ed educativi”.

A dar manforte ci pensa il direttore generale Emiliano Nitti: “Abbiamo strutturato la società con un’impostazione professionistica mettendo nei giusti ruoli persone competenti, dall’amministrazione alla segreteria passando per il marketing e il settore giovanile. Non siamo sprovveduti e sappiamo bene che tutti i nostri progetti devono essere affiancati dal risultato sportivo e per questo motivo abbiamo scelto Roberto Gatti come mister, un autentico lusso per la categoria; come DS, poi, Ettore Menicucci è una garanzia e sta lavorando al meglio. Ultimo, ma non meno importante, colgo l’occasione per presentare il nostro main sponsor: Laureus è una onlus milanese attiva nel sociale che per la prima volta si schiera nel mondo del calcio e con loro avvieremo, come del resto abbiamo già fatto, un duraturo rapporto di collaborazione”.

Parola poi alla parte più prettamente sportiva. “Per la prima volta lavoro vicino a casa – scherza il DS Menicucci – e di questo sono molto contento. Al di là di questo ho trovato subito un ambiente sano che ha voglia di lavorare e crescere insieme: riteniamo di aver costruito un’ottima squadra e siamo decisamente interessati alla Juniores perché il  nostro movimento dovrà essere un unicum. Sul campionato posso dire che sarà davvero difficile perché il Girone A di Eccellenza non ha nulla da invidiare ad una Serie D”.

“Vincere è un’abitudine – aggiunge mister Gatti – e tutti vogliono portarsi dietro quest’abitudine. È stato detto tutto da chi ha parlato prima di me: questo campionato sarà complicatissimo, ma non vogliamo giocare tanto per partecipare. La squadra è buona e dobbiamo lavorare attivamente per tornare in Serie D”.

Il ricco organigramma della Caronnese prevede un secondo tavolo di protagonisti, inaugurato dall’ex presidente (ora vicepresidente) Giuseppe Pirola: “Sono emozionato e sinceramente non me l’aspettavo, a maggior ragione dopo le difficoltà dell’anno scorso. Non avevo preso benissimo l’insediamento della nuova società, lo ammetto, ma ho ben presto imparato a conoscerli e sono rimasto folgorato: sono un gruppo di tre amici che in due mesi hanno fatto molto più di quanto non sia riuscito a fare io con la vecchia società. Io sono qui in prova (sorride, ndr) sposando appieno la volontà di migliorare il nostro centro, la nostra casa che oggi ci accoglie. Ringrazio il cavalier Reina che resterà sempre nostra fonte di ispirazione, ma dobbiamo voltare pagina e costruire il nostro futuro”.

“Non vogliamo essere uno tsunami – prosegue il vicepresidente Alessandro Gioia – ma un fiumiciattolo che inizia a scavare la strada affinché altri la percorrano con noi. Il nostro obiettivo trascende il concetto calcistico perché vogliamo coniugare la competitività agonistica all’attenzione del sociale e dell’ambiente. Vogliamo creare un oratorio laico dove i ragazzi possano crescere insieme e, a  tal proposito, non mancherà una componente femminile che sarà importante per l’inclusività. Credo che il calcio sia un veicolo eccezionale per attrarre i ragazzi, ma io mi occupo di tutt’altro; il calcio in Italia è lo sport più amato, ma anche il più maleducato e proprio per questo Laureus non aveva mai voluto entrare in questo mondo, popolato non da appassionato ma da ossessionati. Mi piacerebbe insegnare ai nostri ragazzi il fair play e per questo motivo sulle nostre maglie ci sarà un logo contro la discriminazione di razza”. A tal proposito, Michela Salerno si occuperà del progetto School Academy: “L’attenzione alla sfera sociale è prerogativa fondante di questo progetto: ci muoveremo con dei corsi dopo-scuola e vacanze formative all’estero al fine di formare

Il coordinatore del settore giovanile Orfeo Zanforlin rafforza il concetto di inclusività: “Noi vogliamo crescere portando avanti qualità e professionalità, e vogliamo farlo per grandi senza pretendere tutto e subito. Il nostro obiettivo è quello di formare uomini prima dei calciatori e a tal proposito avremo un manuale per genitori e giocatori che sarà la nostra etica. Sull’aspetto sportivo, poi, posso dire che ci siamo affidati a profili di assoluta esperienza e qualità”.

Dopo l’intervento del sindaco di Caronno Pertusella Marco Giudici (“Avevamo già conosciuto la società e l’Amministrazione Comunale è certa che a queste dichiarazioni importanti seguiranno i fatti), a chiudere il sipario ci ha pensato il direttore marketing Fabrizio Volontè: “Sono entusiasta di vivere l’inizio di questa nuova era. Un progetto così è una manna dal cielo per chi si occupa di marketing e la Caronnese è pronta a raccontare uno storytelling quotidiano per essere sempre attivi e presenti”.

Matteo Carraro

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