Quando mancano cinque partite al termine della stagione regolare la lotta per la zona salvezza sta entrando nel vivo: con cinque squadre in due punti tutto è ancora da decidere. Una delle formazioni coinvolte in questa lotta è il CAS: la squadra allenata da Cau sta vivendo un buon momento di forma con 10 punti nelle scorse cinque partite. Nell’ultima giornata la squadra di Sacconago ha vinto per 2-0 contro la Solese. In un match che faticava a sbloccarsi ci ha pensato Filippo Ornaghi (nella foto in maglia Castellanzese) a segnare la rete dell’1-0. Il classe 2001, che di mestiere fa il difensore, si è travestito da attaccante in una partita delicatissima: per il numero 6 perdere contro la Solese avrebbe praticamente condannato i suoi ai playout. 

Ornaghi è arrivato solamente a gennaio al CAS ma si sta trovando molto bene nella squadra: a Sacconago ha trovato una vera e propria famiglia e spera di poter restare anche l’anno prossimo se ci saranno le condizioni. L’adattamento agli schemi tattici non è stato difficile e con i compagni di reparto si è creata fin da subito una grande sintonia.

La squadra di Cau si trova ora 2 punti sopra la zona salvezza e domenica affronterà l’Ispra in quello che Ornaghi definisce “uno scontro direttissimo”: vincere contro i ragazzi di Iori avvicinerebbe la salvezza e permetterebbe ai suoi di giocare con tranquillità le gare che rimangono. Il difensore è consapevole dei mezzi della propria squadra e crede che se giocheranno come sanno potranno raggiungere l’obiettivo stagionale senza troppe difficoltà.    

Ripercorriamo insieme la tua carriera.
“Ho iniziato nelle giovanili dell’Inter per poi concludere gli ultimi tre anni del percorso nella primavera del Novara. Quando la società è fallita sono andato in Serie D al Milano City. Successivamente ho giocato alla Castellanzese, nell’anno in cui abbiamo vinto i playoff. L’anno scorso sono passato a Castano. In questa stagione ero partito a Magenta ma a gennaio ho deciso di venire al CAS”.

Come mai hai scelto il CAS?
“Sono stato colpito fin da subito dall’onestà e semplicità del direttore Colombo. Qui c’è un gruppo fantastico: una famiglia. Molti giocatori sono qui da parecchio tempo e questo non succede così spesso in queste categorie. La solidità del gruppo è sicuramente la nostra forza più grande”.

Come ti sei sentito dopo il gol contro la Solese?
“Domenica è stata una partita importantissima, praticamente un dentro o fuori, sapevamo che se non avessimo vinto ci saremmo condannati ai playout. La gara era molto bloccata e potevano subentrare tensione e paura: sono stato molto contento di aver segnato il gol dell’1-0 e di aver aiutato la squadra. Abbiamo aggiunto un tassellino importante”.

Sei riuscito a integrarti nei meccanismi della squadra?
“Mi sto trovando alla grande con tutti. Ultimamente sto giocando in coppia con Tirelli e credo sia un ottimo giocatore: parlando dei miei compagni di reparto penso meritino tutti una categoria superiore. Mi sono integrato molto bene anche grazie a loro e al mister che è riuscito a inserirmi da subito nei meccanismi tattici della squadra”.

Cosa ti aspetti dal futuro?
“Ho deciso di venire qui anche per motivi lavorativi: avevo bisogno di allenarmi la sera. Mi piacerebbe continuare a giocare al CAS: la società è molto seria e sono sicuro che si potrà puntare anche più in alto in futuro. Ora sono concentrato sul terminare al meglio questa stagione e ottenere la salvezza, poi valuteremo se ci sarà la possibilità di continuare insieme”.

Manca sempre meno alla fine della stagione: come vedi la lotta salvezza?
“Ci aspettano cinque finali: ci sono cinque in 2 punti e dovremo giocare ogni domenica col coltello tra i denti. Stiamo vivendo un buon momento di forma e vogliamo continuare così. Siamo consapevoli dei nostri mezzi: se giochiamo come sappiamo ci potremo salvare”.

Domenica andrete a Ispra per giocare uno scontro diretto: come state vivendo questa settimana di preparazione?
“Abbiamo già assimilato la partita domenica e ci stiamo preparando alla prossima: contro l’Ispra sarà uno scontro direttissimo su un campo molto difficile. Abbiamo due punti in più ma loro hanno buone qualità di squadra e nei singoli: sarà una partita molto difficile. Sappiamo che dobbiamo vincere: se dovessimo portare a casa i tre punti aggiungeremmo un altro mattone e potremmo giocare con più tranquillità le partite che mancheranno”.

Giovanni Enrico Civelli 

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