La grande sorpresa di questo inizio di stagione in Promozione è il CAS Sacconago. La rivoluzione estiva, con la scelta di puntare sui giovani e su un allenatore emergente come Luigi Compagnone faceva pensare a un ridimensionamento, invece i bustocchi sono partiti a razzo: ancora imbattuti tra campionato e Coppa Italia, guardano tutti dall’alto dopo due giornate essendo a punteggio pieno insieme a Universal Solaro e Castello Città di Cantù.

Domenica Macchi e compagni ospiteranno l’Aurora CMC Uboldese in una sfida dal pronostico totalmente ribaltato rispetto alle previsioni: se sulla carta la formazione di Crucitti ha più qualità ed esperienza, lo stato di forma ad oggi fa pendere la bilancia dalla parte della società del presidente Gallazzi. L’artefice di questo exploit è il tecnico Luigi Compagnone, all’esordio alla guida di una prima squadra dopo l’esperienza come vice di Rovellini al Valle Olona:

Alla presentazione avevi parlato di una squadra che deve salvarsi puntando su umiltà e lavoro. Ha sorpreso anche te questa partenza al fulmicotone?
“Solamente in parte perché so quello che possono dare i miei ragazzi. Le prime cinque giornate sono le più importanti per farci conoscere, per far capire a tutti il nostro valore. Domenica ci ha aiutato la superiorità numerica, ma per far commettere errori agli avversari bisogna mettere pressione. Tuttavia questo avvio molto positivo che non ci deve far cambiare niente, dobbiamo continuare ad allenarci con la stessa concentrazione e voglia di lavorare”.

Quale pensi sia stato il fattore determinante per cominciare così bene?
“Il bello di questo gruppo è che è molto unito, i ragazzi sono compatti e si aiutano dentro e fuori dal campo. Essere più o meno tutti della stessa età può essere un fattore che ha agevolato questo amalgama. Sapevamo di poter contare sulla voglia di rivincita di alcuni dopo una stagione sotto alle loro possibilità. Al Cas nessuno deve sentirsi appagati perché non esistono titolari, il posto in squadra deve essere conquistato ad ogni allenamento. Ora il rischio più grande è quello di abbassare la tensione, invece dobbiamo tenere alta l’attenzione anche perché qualche errorino ancora lo facciamo e dobbiamo lavorarci. Siamo andati in crescendo dalla prima amichevole e dobbiamo proseguire su questo percorso”.

Domenica affrontarte l’Aurora CMC Uboldese che ha ottenuto un solo punto in due giornate dopo un mercato importante.
“Mi sorprende che siano partiti un po’ a rilento perché sono una buona squadra e hanno l’obiettivo di andare ai playoff. Dobbiamo stare molto attenti perché avranno il dente avvelenato. Servirà l’approccio giusto perché loro hanno tanta esperienza e qualità sia in campo sia in panchina. Con l’Accademia BMV gli sono bastate tre palle sporche per fare tre gol, a giocatori come Guarda e Tartaglione non si può lasciare neanche un metro. Però non mi piace preparare le partite sulle individualità degli avversari, noi dobbiamo pensare a fare la nostra partita ed esprimere il nostro gioco perché si vince solo giocando da squadra”.

In Coppa siete usciti con due pareggi: dispiaciuto per l’eliminazione oppure una distrazione in meno in chiave campionato?
“Mi è dispiaciuto soprattutto per il modo, perché col Mozzate eravamo in vantaggio e abbiamo preso gol facendoci trovare impreparati su uno schema su palla inattiva che avevano già provato più volte. Anche il presidente Gallazzi ci teneva a passare il turno e avrei voluto fargli questo regalo: è una persona squisita e ci mette a disposizione tutto quello che può e che ci serve. Speriamo di continuare così perché merita di togliersi delle soddisfazioni”.

Alex Scotti

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