Alle Finals U20 Cassano Magnago si riconferma per la terza volta consecutiva come la squadra da battere nel femminile, mentre i giovani amaranto si sono dovuti arrendere a Genea Lanzara in un rematch dei gironi che ha visto cambiare l’esito finale. Con un titolo conquistato ed un secondo posto la società cassanese resta comunque al top in Italia nel settore giovanile.

U20 Maschile

CASSANO MAGNAGO – GENEA LANZARA 30-38 (11-16)
Dopo la sfida nel girone tra Cassano Magnago e Genea Lanzara, le due formazioni si sono affrontate nuovamente in finale, con la squadra Campana che è riuscita a ribaltare l’esito del match rispetto alla prima uscita. I ragazzi di Manojlovic cominciano bene, riuscendo a portarsi avanti per 4-7 dopo i primi 11′ ed allungando progressivamente durante tutto l’arco della prima metà di gara: il +5 campano arriva al 23′, con gli amaranto che faticano a ricucire e chiudono sotto nel punteggio per 11-16. Al rientro in campo Cassano Magnago tenta il tutto per tutto per ricucire lo strappo e, con grande forza di volontà, ricuce fino al -3 a 10′ dal termine della partita nonostante la grande prestazione offerta dall’estremo difensore avversario per tenere a galla i suoi nei momenti di maggior difficoltà. Negli ultimi 10′ viene nuovamente fuori Genea Lanzara che, con 7′ ancora da disputare, trova il massimo vantaggio sul +8 non abbandonando mai la leadership sulla partita e chiudendo sul 30-38 che consegna loro il titolo di campioni.

U20 Femminile

JOMI SALERNO – CASSANO MAGNAGO 20-28 (12-16)
Gara quasi senza storia quella tra Jomi Salerno e Cassano Magnago, con le amaranto che cominciano subito forte riuscendo ad imporsi per 4-6 dopo pochi minuti. Le salernitane faticano a reggere i ritmi della formazione di Onelli e Cassano ne approfitta per scappare via: grazie anche alla superiorità numerica per 2′ le cassanesi allungano fino al 7-12, dando un primo vero strappo alla partita. Salerno tenta di non abbandonare la gara e, seppur con qualche difficoltà, riesce ad accorciare sul 12-16 su cui si chiude la prima frazione. Nella ripresa Cassano Magnago si fa sorprendere dall’inizio tutto orgoglio e ardore delle ragazze campane, che nei primi minuti ricuciono il gap con le amaranto fino ad arrivare sulla parità a quota 18. Con l’inerzia della partita che sembra pendere a favore di Salerno, Cassano Magnago dimostra perchè l’anno precedente avesse conquistato il titolo: le amaranto si risvegliano improvvisamente e scuotono la partita con un parziale di 0-8 che archivia la finale a 4′ dal termine. Al fischio finale il tabellone recita 20-28, consegnando il terzo titolo consecutivo alle ragazze di Onelli.

Andrea Vincenzi

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