Il calcio di domani passa inevitabilmente dai giovani d’oggi, attraverso quel percorso di crescita che, oltre a sviluppare gli aspetti tecnico-tattici del gioco, punta ad accrescere anche e soprattutto le qualità personali di ciascun ragazzo. Per ogni società, alle quali spetta l’onere di attuare al meglio questo processo, diventa quindi motivo di grande orgoglio vedere qualcuno dei propri tesserati fare breccia nell’interesse dei club più blasonati.
Giusto questa settimana abbiamo dato spazio su queste righe al trasferimento di tre Under 13 dalla Cedratese verso le selezioni giovanili del Milan e del Como, a conferma della crescita che la società gallaratese sta vivendo anno dopo anno, come confermato dal presidente Stefano Bettinelli: “È il risultato di un percorso iniziato tempo fa, frutto della dedizione degli atleti, della professionalità dei formatori e dei miglioramenti apportati alle strutture”.
La Cedratese si conferma quindi come terreno fertile per la crescita dei giovani.
“Ritengo sia giusto suddividere i meriti. Innanzitutto ci tengo a sottolineare la bravura dei nostri preparatori e collaboratori; in secondo luogo sono stati fondamentali gli investimenti fatti negli ultimi due anni per ottimizzare il nostro centro sportivo, avendo inaugurato un campo da gioco a nove, uno a sette e due a cinque, tutti in terreno sintetico. Questo lavoro di perfezionamento ci ha permesso di offrire ai nostri tesserati la possibilità di giocare e migliorare all’interno di un complesso rinnovato. Inoltre, l’affiliazione al Milan permette ai nostri tecnici di poter frequentare corsi di aggiornamento di qualità, potendo quindi trasmettere importanti nozioni tecniche ai ragazzi. In soli cinque anni abbiamo raggiunto un livello tale da poter affrontare senza paura società ben più attrezzate della nostra, specialmente dal punto di vista economico”.
La vostra società è diventata ormai uno dei punti di riferimento nella Gallarate calcistica.
“Penso che la nostra sia la prima squadra in città per numero di iscritti e il nostro settore agonistico arriva da una stagione positiva, potendo contare quattro categorie nei campionati regionali. Risultato non scontato se paragonato con l’appeal e le potenzialità che altri club della provincia sono in grado di generare. Il denaro aiuta ed è importante ma non è tutto, altrimenti vincerebbe solo chi ha più soldi da spendere. Competenza, pianificazione e organizzazione sono le nostre principali carte da giocare”.
Federico Visca, centrale difensivo, si è accasato al Milan; Rayan Allaray e Matteo Visentin, rispettivamente centrocampista e portiere si sono trasferiti al Como. Quali sono le principali qualità che hanno convinto queste importanti società a puntare su di loro?
“Visca è un centrale che, oltre ad avere una buona tecnica di base, possiede già un fisico importante per l’età che ha e devo dire queste caratteristiche sono state molto apprezzate dal club rossonero. Anche Allaray è dotato di importanti qualità palla al piede, sapevo che sarebbe passato in una squadra professionistica entro breve tempo. Visentin è una piacevole scoperta, frutto della sua grande dedizione: ha una maturità che lo porta a dimostrare più dei suoi dodici anni d’età. Vedere questi ragazzi nascere e crescere calcisticamente a Cedrate e vederli poi trasferirsi in realtà sportive professionistiche, è per noi motivo di grande prestigio e di grande orgoglio per i ragazzi”.
La Cedratese non è certo nuova ai trasferimenti dei propri giovani tesserati verso club d’élite.
“Fortunatamente no, penso ad esempio al classe 2009 Simone Biffardi che lo scorso anno è passato anche lui al Como nei Giovanissimi. Nel 2020 invece abbiamo assistito piacevolmente al trasferimento di Victor Eletu al Milan, centrocampista nigeriano classe 2005 che milita nella Primavera rossonera e che recentemente ha partecipato al Mondiale U20 con la sua Nazionale. Stiamo citando i casi che hanno fatto maggiormente cassa di risonanza, ma è bene sottolineare che molti dei ragazzi passati da qui sono poi approdati in società inserite nei campionati d’Eccellenza e Promozione. Gli allievi della Cedratese sono sempre visti con un certo occhio di riguardo dalle altre squadre. Per rendere l’idea, otto nostri giocatori del 2006 costituiranno l’ossatura della Juniores Verbano che giocherà nel campionato regionale”.
Come accennato precedentemente, la Cedratese rientra nella rete ufficiale del Milan in qualità di Academy. Come procede la collaborazione con il club rossonero?
“È una partnership che ci aiuta molto, permettendoci di relazionarci con una realtà importante e che vanta un’organizzazione di professionisti del settore. Ci trasmettono conoscenze e competenze che noi, avendo risorse differenti, non potremmo permetterci. Sempre tramite il loro appoggio abbiamo potuto partecipare alla Milan Cup andata in scena a Cattolica e alla quale hanno partecipato squadre e ragazzi da tutta Italia. È un’affiliazione questa che sta portando i frutti sperati e che ci piacerebbe possa continuare”.
Gettando uno sguardo sui risultati e sulle classifiche delle varie categorie, sembra che la Cedratese abbia concluso una stagione positiva su quasi tutti i fronti.
“Tra le nostre selezioni giovanili abbiamo constatato una crescita dei risultati, con formazioni che hanno vinto il proprio campionato oppure si sono piazzate al secondo o terzo posto. Anche nelle squadre agonistiche i risultati sono stati promettenti, con società piazzatesi nella zona medio-alta della classifica. La soddisfazione naturalmente c’è, poiché dà valore al nostro operato”.
Obiettivi e progetti per la stagione 2023/2024?
“Per quanto riguarda l’agonistica sarà importante migliorare le qualità dei nostri ragazzi e consolidare quanto di buono abbiamo fatto finora, mantenendo tutte le categorie presenti e provando riconquistare l’Élite con l’U17. Agli allenatori della pre-agonistica invece dico di insegnare ai ragazzi come si gioca a pallone, valorizzando le caratteristiche tecniche ma soprattutto personali degli atleti”.
Dario Primerano
