A due giornate dal termine la corsa salvezza nel Girone B di Serie D è stata letteralmente infuocata dalla vicenda Seregno: la sconfitta per 3-0 dei brianzoli contro la Real Calepina sarà però un fuoco di paglia o un autentico incendio? Tre le strade percorribili. Il Seregno potrebbe perdere d’ufficio tutte le partite in cui Dramane Konatè è sceso in campo (e in tal caso retrocedere in Eccellenza visto che precipiterebbe a 15 punti), oppure presentare un ricorso che, se accolto, riporterebbe la situazione allo status quo originario (Seregno a 38 punti e Real Calepina a 35); infine, né l’una né l’altra ipotesi si potrebbero verificare, facendo restare la classifica tale e quale a quella attuale.

In ottica Città di Varese questo cosa cambia? Nulla. Intendiamoci, è ovvio che una pesante penalizzazione del Seregno gioverebbe non poco ai biancorossi, ma se la filosofia portata avanti con fermezza da Porro impone di non guardare né al risultato né alla classifica, ora più che mai la squadra deve solo ed esclusivamente concentrarsi su sé stessa per disputare gli ultimi difficilissimi 180′ della stagione regolare e, verosimilmente, giocarsi la salvezza ai playout. Doppio impegno bresciano in vista e primo step che si chiama Sporting Franciacorta (ultima giornata all’Ossola con la capolista Lumezzane). I granata di Marco Sgrò (ex tecnico del Legnano che non sarà in panchina domenica vista la squalifica per due giornate) si trovano all’estremo opposto della classifica e occupano momentaneamente la quinta posizione (49 punti), l’ultimo slot valido per giocare i playoff. La sconfitta nello scontro diretto dell’Arconatese non ha compromesso la corsa dei bresciani, che però non possono più permettersi passi falsi vista l’agguerrita concorrenza di Ponte San Pietro (a -2), Desenzano (a -2) e Varesina (a -3).

Viceversa il Varese sa altrettanto bene di aver pochi calcoli da fare: vincere. I quattro risultati utili consecutivi hanno aumentato esponenzialmente la dose di ottimismo in casa biancorossa, a maggior ragione dopo il cruciale 1-0 interno sulla Folgore Caratese: se si vince anche quando forse non lo si meriterebbe appieno, allora significa che forse il vento sta cambiando. Certo, per la legge della compensazione la “sfortuna” patita fin qui deve essere ripagata da un minimo di “fortuna“; termini che però non piacciono a Gianluca Porro, ben più attento al più concreto concetto del “fare”. E allora il Città di Varese dovrà “fare”: domenica 30 aprile alle ore 15.00 i biancorossi saranno di scena ad Adro per provare a chiudere il mese senza sconfitte (sarebbe il primo in tutta la stagione), ma soprattutto per cercare di blindare almeno i playout con matematica certezza. Missione tutt’altro che impossibile per un Varese pronto ad essere trascinato dai suoi tifosi nell’ultima (al momento) trasferta stagionale: per essere certi di un posto allo spareggio, tuttavia, con buona pace di Porro, un occhio alla classifica e al calendario va dato. Vista l’attuale situazione, il punto di domanda sul Seregno (atteso tra l’altro dallo scontro diretto con il Breno) è d’obbligo.

Qualora l’eventuale ricorso del Seregno andasse a buon fine (brianzoli a 38 punti e Real Calepina a 35), per la salvezza diretta il Città di Varese dovrebbe vincere entrambe le due partite finali e sperare in due sconfitte del Villa Valle (scontri diretti a sfavore), in due non vittorie della Real Calepina (scontri diretti a sfavore) e di almeno una non vittoria di Folgore Caratese (scontri diretti a favore) e Breno (scontri diretti a sfavore).

Qualora venissero decretate d’ufficio le sconfitte a tavolino per tutte le partite del Seregno disputate da Konatè si delineerebbe una classifica profondamente diversa visto che i brianzoli finirebbero in Eccellenza insieme a Sona e Caronnese. Per definire la quarta squadra retrocessa si giocherebbe dunque un singolo playout tra la 14esima e la 15esima classificata, tenendo a mente che solo la Folgore Caratese non riceverebbe punti (Konaté non venne convocato per quel match): Breno e Villa Valle avrebbero tre punti in più (sconfitte rispettivamente 2-1 e 1-0), mentre al Varese se ne aggiungerebbero due (0-0 a Seregno). Di conseguenza, tenendo a mente un’ipotetica classifica virtuale, ad oggi lo spareggio vedrebbe la Folgore Caratese ospitare i biancorossi.

I ragionamenti vanno però fatti con la classifica attuale. La corsa alla salvezza diretta per i biancorossi è di per sé ancora fattibile, ma recuperare cinque punti ad almeno due squadre è alquanto complicato. Detto di Seregno-Breno, la Real Calepina se la dovrà vedere con il Sona (reduce dalla vittoria sulla Varesina), mentre il Villa Valle farà visita alla Casatese (già certa dei playoff) e la Folgore Caratese ospiterà il Ponte San Pietro (in lotta per il quinto posto). Qualora i biancorossi dovessero vincere sul Franciacorta, la matematica certezza dei playout arriverebbe solo in caso di non vittoria di almeno una delle tre a 37 punti; il tal caso i risultati dell’ultima giornata sarebbero ininfluenti visto che il Varese rientrerebbe sicuramente nel margine di sette punti per disputare lo spareggio, anche qualora dovesse restare in sedicesima posizione; la griglia playout si deciderebbe comunque all’ultima giornata.

IL CALENDARIO

11. REAL CALEPINA(37)
Sona – Varesina
12. SEREGNO(37)
Breno – Desenzano
13. VILLA VALLE(37)
Casatese – Alcione
14. FOLGORE CARATESE(35)
Ponte San Pietro – Caronnese
15. BRENO(33)
Seregno – Casatese
16. CITTÀ DI VARESE(32)
Sporting Franciacorta – Lumezzane
17. SONA(25)*
Real Calepina – Ponte San Pietro
18. CARONNESE(15)*
Lumezzane – Folgore Caratese
In grassetto = partite in casa
*= già retrocessa

Matteo Carraro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui