Controlla il controllabile“. Questa è la frase, o meglio il mantra, che ha guidato la cavalcata della Pallacanestro Varese nella stagione 2022/2023. Un’annata entusiasmante, chiusa con 34 punti sul campo, il miglior risultato dell’ulitmo decennio, dietro solo alla stagione degli Indimenticabili.

Un mantra, che riassume la filosofia di questa nuova Pallacanestro Varese targata Luis Scola, Michael Arcieri e Matt Brase. Un mantra che ha permesso, nel momento più duro della stagione ed uno dei più cupi della storia biancorossa, se non il più cupo, di reagire da grandissima squadra ma ancor prima, da grandissimo gruppo di uomini, capaci di unirsi e conquistarsi una salvezza diventata impresa titanica.

Controlla il controllabile vuol dire anche scrivi il tuo destino con le tue mani, con le tue idee, con le tue forze. Vuol dire arrivare all’ultima giornata di campionato con la salvezza già acquisita, senza 4 elementi centrali del gruppo, senza fondamentalmente motivazioni e giocarsela a viso aperto sul parquet della Virtus Bologna per 35′ su 40.

Vuol dire rendere controllabile anche le sfide più ardue, quelle che tanti definirebbero fuori portata e che invece, come mantra impone, per la semplice logica dello sport che dice che nessuna partita è persa o vinta in partenza, diventano parte di quel controllabile che è mantra, legge.

Vuol dire essere capaci di cambiare in un anno le regole del gioco, di prendere una città intera e farla innamorare ad un nuovo tipo di basket, ad un nuovo modo di fare basket, in campo e fuori.

Vuol dire essere capaci di rendere nuovamente controllabile ciò che era stato tolto da ogni forma di controllo, vuol dire essere pronti a farsi stupire dall’amore di un popolo che, in maniera incontrollabile, ha ridato a questa squadra tutto quello che in campo, questi ragazzi, erano riusciti a regalargli nel momento del bisogno.

Controlla il controllabile ha voluto dire questo e molto altro che abbiamo narrato in questi mesi settimana dopo settimana, partita dopo partita, giocata dopo giocata e alla fine ci siamo accorti che questa Pallacanestro Varese ha preso il controllo di tutto il mondo cestistico varesino e l’ha fatto suo, rendendo controllabile le emozioni di un popolo nell’unica maniera possibile: vincendo, sorprendendo, emozionando, identificandosi fin da subito e facendo identificare ogni tifoso con sè stessa e siamo certi che anche se dovessero cambiare tanti interpreti di questo gruppo la filosofia, il mantra, rimarrà lo stesso: controlla il controllabile e vai avanti così Pallacanestro Varese.

Alessandro Burin

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