Per inaugurare la seconda tappa della Coppa del Mondo di Canottaggio, siamo andati a conoscere alcuni atleti che, pur provenendo da ogni parte del Mondo, sono accomunati dalla passione per questo sport e dallo stupore per le bellezze offerte da Varese.

Grandi aspettative, nuove amicizie e divertimento: queste sono le tre parole che fanno da filo conduttore tra le dichiarazioni dei protagonisti di queste regate. Al contrario di ciò che molti pensano, per alcuni sportivi non è la prima visita nella Città Giardino: É la nostra quarta volta qui a Varese ed è sempre emozionate” affermano i due atleti belgi, Tristan Vandenbussche e Aaron Andries

Il fascino della Città Giardino infatti, non passa inosservato agli occhi dei nostri ospiti: “Ci piace il lago e il luogo è rilassante – affermano le due atlete inglesi, Laurel Irwin e Emily Ford – . La bellezza di Varese è indiscutibile. Sarebbe bello tornare in futuro”.

La rivalità lascia il posto al desiderio di conoscere gli altri team, ma la voglia di vincere è una costante nell’animo dei ragazzi. Gli obiettivi infatti, sono molto chiari: “Vorremmo entrare in finale e conquistare la medaglia d’oro – iniziano le atlete americane, Hannah Scott e Flo Donald –, ma non dobbiamo dimenticarci di divertirci e migliorare sempre di più l’affiatamento del team”.

“Mi piacerebbe andare alle Olimpiadi nel 2024“, ci confida l’inglese Aidan Thompson, mentre il croato, Patrick Loncaric, afferma:“Vorrei qualificarmi per le Olimpiadi di Parigi insieme a mio fratello, ma prima vorremmo mettere intorno al collo qualche medaglia, ottenendo un pass per la World Championship di Belgrado”.

Grandi aspettative anche per amici e parenti che, da casa, fanno il tifo per i loro beniamini: “Sono cresciuto vicino a un fiume e, insieme a mio fratello, ho iniziato canottaggio all’età di 10 anni – continua Patrick Loncaric – . La nostra famiglia ci ha sempre sostenuti, per questo sono sicuro che sta facendo il tifo per noi dalla Croazia”.


La giornata non poteva concludersi però, senza un commento da parte delle atlete italiane: “Siamo emozionate, anche se non è la nostra prima volta in una competizione di questo livello – affermano Clara Guerra e Stefania Buttignon –. I nostri obiettivi sono alti, ma ci dobbiamo impegnare per realizzare le migliori prestazioni possibili”.

Francesca Meoni

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