Si affronteranno a distanza di sole tre settimane, ancora una volta di mercoledì. Era il 1° novembre quando Solbiatese e Sestese si scontravano nell’anticipo di campionato valido per la 17^ giornata, conclusosi con un 2-1 in rimonta per i padroni di casa dopo l’iniziale vantaggio ospite. Se allora la posta in palio erano i tre punti, il verdetto di mercoledì 22 novembre sarà da dentro o fuori. Fischio d’inizio alle ore 15:00 allo stadio “Felice Chinetti” di Solbiate Arno per i quarti di finale di Coppa Italia, una gara di sola andata che assegnerà a una delle due squadre l’ultimo posto disponibile nel calendario delle semifinali. Al termine dei novanta minuti (o dopo i calci di rigore, in caso di parità), la vincente di questa sfida incontrerà la già qualificata Caronnese nel doppio appuntamento del 6 e 20 dicembre.
Il momento della Solbiatese
È un periodo particolarmente felice quello attraversato dalla truppa di Rota. Dal suo arrivo sulla panchina, la squadra ha conquistato quindici punti sui diciotto a disposizione, inciampando solo contro l’allora capolista Calvairate. Dopo FC Milanese, Vittuone, Sestese e Meda, gli ultimi a cadere sotto i colpi dei nerazzurri sono stati i pavesi del Casteggio, superati dalle reti di Mira e Pedrabissi. Attualmente al quinto posto a cinque lunghezze dalla vetta, l’ambiziosa Solbiatese potrà far valere l’ampia rosa a disposizione (a cui si è reintegrato, dopo una sosta per infortunio, il capitano Scapinello) per presentarsi al meglio anche a questo incontro.
Il momento della Sestese
Ben diversa la situazione dei ragazzi di Melosi, nel bel mezzo di un periodo avaro di punti e soddisfazioni. Al quattordicesimo posto in piena zona playout, i biancoazzurri hanno messo da parte solo quattro punti nelle ultime sei gare: dopo la vittoria sul Verbano di fine ottobre (tre giorni prima del match di Solbiate), il loro piatto è rimasto vuoto per tre gare di fila, fino al pareggio per 0-0 della scorsa domenica in casa dell’FC Milanese. Un passo in avanti, per quanto piccolo, che potrebbe aiutare il gruppo a premere il pulsante “reset” e gettarsi con rinnovato slancio in questa seconda opportunità dal nome “Coppa Italia”.
Silvia Alabardi