Il Varese vince finalmente con più di un gol di scarto, ma il 3-0 sul Derthona non soddisfa appieno un vulcanico Corrado Cotta: “Oggi mi tengo il risultato, ma questa partita andava chiusa nel primo tempo perché poi possono subentrare determinate situazioni pericolose. Siamo diventati egoisti e leziosi, riuscendo comunque a creare tanto e a chiuderla nella ripresa“.
A proposito dei singoli, Cotta prosegue: “Sono contento per Di Maira perché se lo meritava per la sfortuna che ha avuto nell’ultimo anno e l’applicazione che ha sempre profuso in allenamento, la sua emozione lo dimostra. Guri e Molinari? Guri oggi è stato accarezzato mica male dagli avversari e su un contrasto gli si è girata la caviglia; Molinari ha avuto un lieve risentimento di cui mi aveva già avvisato all’intervallo. Anche Popovchev si è emozionato per l’esordio in campionato, qua si emozionano tutti… Palazzolo? Fifone incredibile (ride, ndr): ieri sembrava morto, oggi era pronto. Questa è comunque una squadra di gran cuore. Domenica dobbiamo andare a Pinerolo per vincere“.
A proposito di emozioni, un sorridente Filippo Di Maira si presenta ai microfoni: “Un anno fa, il 27 novembre 2022, mi sono infortunato inaugurando un periodo maledetto e davvero difficile: mi sono ritrovato da solo in mezzo al niente e quando ho visto quella palla entrare è stata un’emozione davvero forte. Una dedica? In primis alla mia ragazza Anita perché ha sofferto con me. In realtà questo gol l’avevo promesso a un po’ di persone che mi sono state vicine. Adesso sto bene, mi sto allenando con continuità e spero di avere sempre più minutaggio“.
Matteo Carraro