Lo 0-0 di Bra (con i suoi pro e contro) è già andato in archivio per il Varese che, dopo la presentazione ufficiale di mercoledì sera in Fiera, si appresta a debuttare al “Franco Ossola”: domenica 17 settembre alle ore 15.00 i biancorossi riceveranno la Lavagnese. Match da non sottovalutare contro una neopromossa che non ha nulla da perdere e che, nelle prime tre uscite stagionali, ha dimostrato di avere un ottimo potenziale offensivo (a fronte di una difesa non certo imperforabile).

Il Varese, comunque, è abituato a guardare in casa sua e Corrado Cotta ha sfruttato la settimana per lavorare sulle luci e sulle ombre di Bra: da una difesa che ha concesso troppo (pur reggendo) a un attacco che non è mai riuscito a pungere, le sessioni di allenamento alle Bustecche sono servite ai biancorossi per aumentare i giri del motore.

Sulle differenze di questa partita, rispetto a quella contro Bra, parte l’analisi del tecnico: “Da Bra cambia sicuramente il fattore campo. Il nostro stadio è molto grande, quindi cambierà un po’ l’interpretazione della partita. Si cercherà di adeguare il gioco alle misure del campo, visto che ci alleniamo in un campo che non ha decisamente le misure dello stadio. Spero che cambi il risultato; noi ovviamente lavoriamo per portare a casa i primi tre punti della stagione, e domani ci sono tutti i presupposti per poterlo fare. Spero che ci sia qualche curioso in più nel pubblico, sperando anche in una giornata meno autunnale

Considerando gli spazi più ampi rispetto a Bra, si aspetta anche un approccio mentale diverso?
Lo scorso fine settimana la squadra ha mostrato l’atteggiamento giusto, dimostrando di saper soffrire insieme. Mi aspetto manovre più fluide e di saper mettere in difficoltà l’avversario con giocate offensive più costanti; è proprio su questo che abbiamo lavorato maggiormente in questi giorni”.

Come sta Di Maira? Potremo già vederlo qualche minuto in campo?
Di Maira è arrivato circa dieci giorni fa. Con lui ci stiamo lavorando ed insieme ci siamo confrontati. È un giocatore che deve ancora recuperare la sua massima forma, ma lui in primis si sta applicando al massimo. Domani sarà sicuramente convocato, poi vedremo se partirà da titolare oppure entrerà in corsa”.

La Lavagnese in queste prime partite ha pagato un po’ nella parte difensiva. Voi avete migliorato la parte offensiva, considerando che era un po’ il vostro punto debole?
Ci stiamo lavorando, ma con i dati a disposizione non posso valutare quanto effettivamente la difesa sia il punto debole della Lavagnese. Loro verranno per fare la propria partita di strategia, non so come l’abbiano effettivamente preparata e su cosa loro puntino maggiormente. So che è una squadra neopromossa e che in questo momento gira sull’entusiasmo della nuova categoria, ma so anche che noi siamo il Varese”.

Potrebbero arrivare ancora nuovi elementi dal mercato?
Il mercato per noi è considerabile come chiuso, la società ha operato in base alle caratteristiche dei giocatori che mancavano. Se strada facendo la società può trovare ‘un colpo importante’ io non ho problemi. Se mi danno giocatori pronti e di valore io sono solamente che contento. In questo momento la società ha fatto quello che andava fatto, ricordandosi anche i budget a disposizione della società. Dal mio punto di vista ci siamo mossi abbastanza bene”.

Matteo Carcano

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