Mister Cotta si dice preoccupato dopo la sconfitta 1-0 del Varese a Borgosesia: “Non sono arrabbiato, ma ciò che mi fa pensare è che l’abbiamo approcciata male, sotto ritmo. Avevo comunque la sensazione che l’avremmo potuta sbloccare da un momento all’altro, ma così non è stato; nella ripresa non abbiamo preso praticamente una seconda palla e il gol avversario è arrivata a difesa schierata. Giù la testa e di nuovo al lavoro da domani: se la manovra non è fluida non si va da nessuna parte. Nel calcio la carta non conta, ci vogliono i fatti e il temperamento giusto“.

Il Varese non segna con gli attaccanti? Vero, ma a fare discorsi da bar siamo bravi tutti. I gol si possono fare anche in altri modi: io devo più che altro analizzare come abbiamo subito il gol. Quando si vince il merito è di tutti, e quando si perde è demerito di tutti; per vincere, però, ci vuole di più e mi aspetto qualcosa di più dalla mia squadra“.

Niccolò Cottarelli concorda con l’analisi del mister: “Dobbiamo essere più lucidi e rischiare il meno possibile perché se alla minima occasione prendiamo gol diventa difficile recuperare. Cosa è mancato? Creato poco e non concretizzato: senza troppi giri di parole devo migliorare“.

Decisamente più disteso è il grande ex Simone Moretti che si gode la prima vittoria in campionato del Borgosesia: “Memore del derby dello scorso anno ho avuto un po’ i brividi nel recupero, ma devo dire che dopo il vantaggio ho visto più un Borgosesia vicino al raddoppio che un Varese al pari. Reazione importante da parte di un gruppo giovane che si è oggi dimostrato più maturo di quanto mi aspettassi; complimenti a tutti i miei ragazzi. Il Varese? Squadra organizzata che però oggi non è stata ficcante“.

Matteo Carraro

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