Di buono c’è sicuramente il risultato: il Varese soffre in difesa e fatica davanti, ma lo 0-0 di Bra rappresenta di sicuro una bella iniezione di fiducia per il futuro dei biancorossi. Ne è consapevole mister Corrado Cotta: “Per prima cosa devo fare i miei complimenti al Bra perché la storia recente dice che parliamo di una squadra importante per la categoria e oggi lo ha dimostrato. Nel primo tempo abbiamo sofferto meglio, nella ripresa è andata leggermente meglio e il tentativo di rispondere colpo su colpo c’è stato, anche se le occasioni davanti sono mancate“.
Al netto di un attacco che fatica, la difesa ha retto e Cotta lo sottolinea: “Bernacchi e Cottarelli sono ormai una coppia consolidata e il loro rendimento mi ha fatto davvero piacere; sugli esterni abbiamo invece sofferto un po’ pagando la loro velocità“.
Davanti, invece, è mancato qualcosa e il tecnico evidenzia il problema: “Per caratteristiche ci manca una prima punta che possa far salire la squadra: giocando in velocità non siamo riusciti a gestire bene le giocate e ci sono stati troppi errori individuali. La società ha preso Di Maira che ci aiuterà a rimediare. A che punto è? Al momento è ancora indietro, ma la prossima settimana aumenterà di condizione e potrebbe iniziare ad assaggiare il campo“.
Protagonista della fase difensiva è sicuramente stato Elia Priori con un paio di interventi provvidenziali soprattutto nel primo tempo: “Il punto di oggi e l’aver tenuto inviolata la porta è importantissimo a maggior ragione su un campo così. Portiamo a casa tutto ciò che c’è stato di positivo, ma anche gli aspetti negativi per continuare a lavorarci da martedì. L’anno scorso l’avremmo persa? Non mi piace fare questi parallelismo anche perché la passata stagione è un capitolo doloroso che farà male a lungo; personalmente mi tengo stretta la capacità di soffrire e guardiamo avanti“.
Soddisfatto a metà il tecnico dei piemontesi Roberto Floris: “Creato anche troppo, bisogna essere più cattivi: quando si approccia una partita in questo modo bisogna portarla a casa, a maggior ragione contro un avversario come il Varese. Mi tengo la prestazione e guardo con fiducia al futuro. Arbitraggio? Non ha senso commentare adesso perché sono troppo arrabbiato: dire che era rigore netto non cambierebbe nulla, anche se quell’occasione avrebbe cambiato il match“.
Matteo Carraro