Corrado Cotta sperava sicuramente di commentare ben altra partita e con grande amarezza il tecnico biancorosso analizza il 3-1 subito da un cinico Chisola: “Quando sbagli paghi, andando verso Natale oggi abbiamo fatto parecchi regali. I loro gol non sono arrivati da situazioni pulite e costruite: un calcio d’angolo rimesso in mezzo dove in tra 16 persone la prendono loro, un tiro ribattuto, nell’unica parata di Cassano tra l’altro, su cui sono arrivati prima e un lancio lungo in cui Ponsat ha segnato in mezzo a due. Spiace perché comunque eravamo riusciti a riprenderla e avremmo potuto rifarlo anche nel secondo tempo con un pizzico di fortuna, nonostante altri regali abbiano rischiato di appesantire la sconfitta“.

Poche occasioni create?Loro facevano densità in mezzo ed entrare con i filtranti era complicato; serviva quindi ampliare il gioco e l’abbiamo fatto nel primo tempo arrivando al tiro un due o tre occasioni e nella ripresa buttando in mezzo alcuni palloni interessanti. Certo è che poi loro si sono chiusi bene e in queste situazioni finisci per andare contro un muro. Di contro loro in profondità hanno rischiato troppo spesso di farci male. Come si riparte? Facendo meno errori e portando a Voghera l’arrabbiatura per ritrovare la vittoria prima della sosta“.

Niccolò Cottarelli, autore del momentaneo 1-1, fa autocritica: “Abbiamo sbagliato l’atteggiamento iniziale concedendo troppo e quando lo fai prendi gol; l’avevamo ripresa, ma il terzo gol ci ha tagliato le gambe. Oggi siamo andati in difficoltà sul gioco aereo, arrivando in ritardo sulle palle inattive. Il terzo gol? Palla lunga su cui la differenza di fisico ha pagato: io non sono più riuscito a intervenire, Baldaro nemmeno e in quei casi o lo fai tirare o fai fallo da rigore. Il mio gol? La dedica va a mio non che non c’è più, alla mia famiglia e alla squadra. Ora però dobbiamo ripartire“.

Matteo Carraro

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