Fuori cinque, ne mancano tre. Bisognerà aspettare inizio febbraio per delineare il quadro completo dei quarti di finale di Coppa Italia, ma una certezza c’è già: il Città di Varese non ne farà parte. Fatale, ai biancorossi, la trasferta in quel di Gorgonzola al cospetto di una Giana Erminio troppo forte e compatta sotto tutti i punti di vista: 2-0 finale (parziale che nel primo tempo poteva tranquillamente essere più ampio) e biglietto strappato per il turno successivo, lasciando gli avversari a leccarsi le ferite.

La sensazione è che il Varese sia in qualche modo partito già sconfitto. Fin dalle dichiarazioni pre-Franciacorta (lo scorso dicembre) si era intuito che la Coppa fosse una sorta di distrazione in grado di togliere energie al campionato (contro i bresciani bastò il gol fortunoso di Cappai), e le parole di Luciano De Paola al termine della rifinitura di martedì lo hanno confermato. Questo, unito ad un massiccio turnover passando ad una difesa a quattro con parecchi giocatori spaesati sul rettangolo verde, ha portato all’inevitabile sconfitta milanese (la seconda in tre giorni dopo il ko contro l’Alcione).

Ko che ha lasciato strascichi di altrettanto inevitabile malumore all’interno della tifoseria: va bene essere positivi proclamando di essere sulla strada giusta, ottimo allenarsi con determinazione consolidando anche lo spirito dello spogliatoio, ma tutto ciò deve essere traslato in campo raccogliendo risultati. Un aspetto, di non trascurabile importanza, che manca da quattro partite. Le vittorie in rimonta su Caronnese e Folgore Caratese avevano illuso, le sconfitte contro Franciacorta, Lumezzane, Alcione e Giana Erminio hanno riportato tutti bruscamente alla realtà; vero che si parla di quattro squadre di prima (primissima, in alcuni casi) fascia, ma i punti (e i risultati) vanno raccolti anche in partite del genere perché sono le sfide che possono svoltare una stagione. Se la partita da vincere è sempre la prossima, quando si inizierà a vincere davvero?

La speranza è di iniziare a farlo da domenica 15 gennaio quando all’Ossola di Varese arriverà la Virtus CiseranoBergamo che, all’andata (vincendo 4-3), fu la prima squadra a far capire ai biancorossi che tipo di campionato li avrebbe attesi. La Virtus può entrare a pieno titolo nella lista dei top team visto che i rossoblù sono lassù a giocarsi i playoff (la logica degli ultimi tempi imporrebbe di pensare che anche questa “non è la partita da vincere”), eppure la sfida ai bergamaschi è vista da parecchio tempo come la chiave di volta della stagione: sarà così?

Chiudendo con uno sguardo alle altre partite degli ottavi, la Giana aspetta di conoscere quale sarà l’avversario ai quarti tra Crema e Bra. Lo Uniter Riccione attenderà un’Adriese esagerata, mentre l’Arezzo dell’ex biancorosso Trombini si è arreso al Pineto che riceverà la Puteolana. Ancora tutto da decidere per l’ultima sfida.

OTTAVI DI FINALE

Crema – Bra (18/01 ore 15.00)
Giana Erminio – Città di Varese 2-0

Adriese – Union Clodiense Chioggia 6-0
Prato – United Riccione 0-1

Arezzo – Pineto 1-2
Puteolana – Ogliastra 2-1

Cavese – Casertana (01/02 ore 14.30)
Lamezia Terme – Trapani (25/01 ore 14.30)

QUARTI DI FINALE

Crema/Bra – Giana Erminio
United Riccione – Adriese

Pineto – Puteolana
Cavese/Casertana – Lamezia Terme/Trapani

Matteo Carraro

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