E’ un vero e proprio colpo da 90 quello messo a segno dalla Pallacanestro Varese che, nel ruolo di centro, si assicura le prestazioni sportive di Willie Cauley-Stein.
Centro statunitense classe ’93 di 213 centimetri per 109 kg., Cauley-Stein è alla prima esperienza in Europa dopo oltre 420 partite disputate in NBA con le maglie di Sacramento, Golden State, Dallas e Philadelphia.
Nato e cresciuto a Spearville, una piccola città nel Kansas di nemmeno mille abitanti, Willie Cauley-Stein passa la sua giovinezza mettendo in pratica le sue due più grandi passioni: il football e, appunto, il basket. Nonostante le ottime attitudini per la prima, Willie sceglie la seconda, diventando fin da subito un punto di riferimento non solo in attacco, ma anche e soprattutto in difesa, per i Wildcats della University of Kentucky con i quali migliora di stagione in stagione le proprie cifre (9 punti, 6.5 rimbalzi, 1.2 rubate e quasi 2 stoppate a partita nel suo anno da Junior). Numeri ottimi che spingono Sacramento a selezionarlo con la sesta scelta assoluta nel Draft del 2015; con la maglia dei Kings disputa quasi 300 partite in quattro stagioni mettendo a referto career high in punti (29 nella vittoria contro Denver del 23 febbraio 2017), palle rubate (7 nella sfida contro i Nuggets del 6 gennaio 2018) e rimbalzi (17 nel successo contro New Orleans datato 23 dicembre 2018). Nel 2019-2020 firma per Golden State (41 partite a 8 punti e 6.2 rimbalzi), ma finisce la stagione a Dallas che lo conferma anche per le successive due stagioni. Dopo una brevissima esperienza con Philadelphia, il 9 ottobre 2022 firma con gli Houston Rockets che lo “girano” ai Vipers di Rio Grande Valley, la squadra di sviluppo della franchigia texana che disputa la G League, con la quale disputa tutta la stagione chiudendo a 7.2 punti e 6.1 rimbalzi di media.
“Siamo estremamente contenti della firma di Willie – le parole di Matteo Jemoli, responsabile scouting Pallacanestro Varese – .Un giocatore che ha calcato palcoscenici importanti e che per talento, atletismo e protezione del ferro sarà fondamentale nell’economia della nostra squadra. Le sue qualità si combinano molto bene con il nostro modo di giocare e non vediamo l’ora di vederlo a Varese insieme alla sua famiglia“.
Alessandro Burin