Pro Patria all’asta. In senso lato. Domani giovedì 25 dalle 19.30 al Bar Franco di Corso XX Settembre 8 a Busto Arsizio il club biancoblu chiude virtualmente la stagione mettendo sul piatto degli appassionati la maglia autografata dagli otto giocatori del mese dell’annata tigrotta. Nell’ordine, Del Favero, Nicco, Saporetti, Stanzani, Ferri, Piu, Piran e Fietta. Il ricavato sarà devoluto alla LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), nel contesto di una serata che vedrà la presenza dei vertici societari e di alcuni giocatori.
Al termine i titoli di coda e l’apertura ufficiale della offseason con l’annuncio del nuovo tecnico che non dovrebbe andare oltre la metà di giugno. Sulla scorta delle più produttive abitudini turottiane, il nuovo inquilino della panca dello “Speroni” non dovrebbe appartenere alla stretta cerchia delle passate e recenti frequentazioni del Biellese. Così, giusto a naso. Più plausibile un’altra carta coperta pescata dal mazzo in modalità Vargas.
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Fallire è un po’ morire
Mala tempora currunt a Pordenone dove il Procuratore della Repubblica Raffaele Tito ha messo una seria ipoteca sulla B. Ma non nel senso che si potrebbe immaginare: “Confermo che è stata presentata istanza di fallimento per il Pordenone calcio. Anche con l’ipotesi più positiva, quella della promozione in serie B, le cose non cambierebbero”. Secondo Il Gazzettino l’attuale esposizione debitoria preclude qualsiasi altro scenario alternativo al fallimento. Sempre che in itinere non intervengano altri elementi (o protagonisti) allo stato ignoti.
Lascia o raddoppia?
Nella Città del Santo a quanto pare la seconda visto che stando a quanto riportato da PadovaSport.tv nel 2023/24 il Padova metterebbe a budget 4 mln cui sommare le uscite a partire da quella certa e cospicua di Vasic. Un capitale utile ad inseguire il ritorno in B con chiavi affidate ancora al DS Massimiliano Mirabelli.
Giovanni Castiglioni
