Il mondo calcistico è talmente immenso da annoverare al proprio interno figure diverse per categoria, carriera e caratteristiche. Sono molte le leghe e i campionati, in Italia e all’estero, che vantano parabole ascendenti o discendenti di calciatori che hanno a loro modo caratterizzato epoche passate e più o meno recenti. Uno di questi, appartenente al nostro Paese, in particolar modo al territorio campano, è Federico Piovaccari, attaccante originario di Varese che, nonostante la squadra di questa città non abbia una storia recente gloriosa, è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante. Un attaccante che ha militato per tanti anni in questo settore sportivo cambiando varie casacche, ultima quella della Cavese. Club importanti che Federico ha potuto conoscere in prima persona per molte stagioni professionistiche. Andiamo per tanto ad esplorare le esperienze del talento offensivo varesino tra Italia ed estero.

Quanto è il valore di Federico Piovaccari su Transfermarkt?

Uno dei siti di maggiore affidabilità in fatto di attribuzione del valore al cartellino di un calciatore è sicuramente Transfermarkt. Una piattaforma che ormai è di largo uso da parte dell’utenza e dei tanti addetti ai lavori che ruotano intorno al mondo calcistico. Anche Federico Piovaccari rientra nella lista dei profili esaminati e valutati a questo portale web sportivo. Attualmente, l’attaccante varesino attesta la propria stima di cartellino intorno ai 50mila euro. Stiamo parlando di un valore che potrebbe sembrare irrisorio se confrontato ai grandi giocatori di serie A o delle altre leghe estere. In realtà esso è commisurato a due fattori sostanziali e determinanti nel restituire poi il valore sopracitato: ossia l’età (39 anni) e le categorie in cui questo calciatore ha militato (serie B, C, e D eccezion fatta per le esperienze estere). Per cui i 50mila euro attribuiti a Federico Piovaccari rientrano a pieno nell’odierna valutazione di un profilo alla soglia dei 40 anni, che ha dato il meglio di sé e forse si trova alle battute finali della propria carriera. Un calciatore che ha raggiunto come valore massimo di cartellino i 2 mln di euro. Per tanto anche in funzione di questa valutazione è comprensibile la decrescita che ha condotto allo stato attuale.

Quanto è lo stipendio di Federico Piovaccari?

Proprio come per la valutazione del cartellino, anche in merito all’ingaggio valgono le stesse regole: lega in cui si gioca ed età, oltre che rendimento ovviamente. Piovaccari oggigiorno milita nella Cavese, squadra che gioca in serie D. Un approdo nel territorio campano che è avvenuto in seguito all’esperienza al Giugliano e prima ancora al Messina, Paganese e soprattutto su suolo ispanico di Cordoba e RayoVallecano. Il 17 agosto 2023 Federico firma per la Cavese, e qui ottiene un ingaggio non superiore ai 30.000 euro annui. Molte società di serie D, infatti, hanno anche abbassato di molto il monte stipendi dei propri tesserati dovendo affrontare spese sempre crescenti. Basti pensare ad esempio a realtà come il Giugliano, tra le cui fila ha militato anche lo stesso Piovaccari, che ha ridotto il monte ingaggi complessivo della rosa a circa 880.000 euro. Del resto i costi di iscrizione al campionato, il mantenimento di strutture (in primis lo stadio) con vari adeguamenti degli impianti, il mercato e altre situazioni che non andiamo qui a sviscerare, giustificano l’abbassamento salariale.

Quali sono stati gli step più importanti della carriera di Federico Piovaccari?

La carriera di Federico Piovaccari ha conosciuto come tutti i calciatori alti e bassi, che lo hanno condotto a confrontarsi con realtà sempre differenti. Numerose le casacche indossate dall’attaccante varesino, che oggi 39enne può dirsi comunque fiero di quanto fatto. Questi, infatti, ha militato in varie categorie nostrane, serie D, C e B, con le maglie di Triestina, Treviso, Ravenna, Cittadella, Sampdoria, Brescia, Novara, Grosseto, Giugliano, Paganese, Messina e Cavese e all’estero quelle di RayoVallecano, Cordoba, Steaua Bucarest, Eibar e Zhejiang Yiteng. Insomma non è mancato proprio nulla a Federico, specie per ciò che concerne la conoscenza di vari luoghi del mondo e culture anche calcistiche variegate. Come ad esempio quella spagnola, o ancora rumena e cinese. Ha girato molto Piovaccari, sempre alla ricerca di un contesto in cui potersi esprimere al meglio ed offrire il massimo del rendimento. Ravenna, Cittadella e Cordoba le squadre in cui ha reso di più, andando in doppia cifra di marcature con una continuità di presenze notevole. Non sono mancate allo stesso tempo azioni negative, quali squalifiche e comportamenti non proprio in linea con la figura di uno sportivo (la ginocchiata al volto di un calciatore rivale del Cesena quel 25 marzo 2013 che gli è costato 3 giornate di assenza è ancora impresso nella memoria storica del rettangolo verde). Ma come i bassi, Federico ha conosciuto anche gli alti, come la Champions League con la Steaua Bucarest. Quindi, riassumendo in breve la carriera di quest’attaccante varesino, possiamo dire con certezza assoluta che è stata una parabola piena zeppa di colpi di scena ed happy ending. Una commistione di prodezze sul campo e gesta decisamente rivedibili, ma che fanno parte del mondo in questione.

Federico Piovaccari fu anche ascoltato in una inchiesta relativa al calcio scommesse. Fu ascoltato ma lui non c’entrava niente con questa storia. Si tratta nel periodo in cui militava con la Samp quando le scommesse sul web, in contemporanea anche con i bonus dei casino online più diffusi che stavano prendendo piede, cominciarono a diffondersi.

In quel periodo furono ascoltati, giusto per dare la misura, diversi calciatori importanti come Fabio Quagliarella e Morgan De Sanctis. Sia questi ultimi due che Piovaccari, appunto, hanno dimostrato la loro totale estraneità al mondo delle scommesse in maniera quasi immediata.

Dove gioca ora Federico Piovaccari?

Dopo una carriera come quella sopra descritta dove l’Italia, la Spagna, la Romania e la Cina lo hanno conosciuto da vicino, Federico Piovaccari è rientrato nel nostro Paese calcisticamente parlando. Attualmente, infatti, dopo le parentesi al Messina, Paganese e Giugliano, ha firmato con la Cavese 1919. Rosa campana che ha una tradizione e storia importante alle spalle, e regina della categoria di riferimento, ovvero la serie D. Quindi l’attaccante ormai 39enne originario di Varese è approdato in un ambiente in cui può dare lustro agli ultimi anni di prestazioni sul terreno di gioco. Una società che può garantirgli una chiusura della propria parabola a tacchetti, prima di appenderli definitivamente al chiodo. Dal 17 agosto 2023 quindi Federico è un nuovo bomber degli “aquilotti” o “metelliani” che dir si voglia guidata dal presidente Alessandro Lamberti. The Last Dance per Piovaccari, prima di concedersi il meritato riposo e distacco dall’amato rettangolo verde che tanto gli ha dato e a cui tanto ha restituito.

Redazione

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