A Gavirate c’è aria di rinnovamento: dopo le delusioni della passata stagione, terminata con la retrocessione in Promozione, in casa rossoblù sono stati confermati solamente tre giocatori (oltre ai giovani che hanno esordito nelle ultime gare dell’anno scorso). Uno di questi è Pietro Martinoia, centrocampista che, nonostante abbia alle spalle anni di esperienza in Eccellenza, ha deciso di restare dove si è sempre trovato bene, anche l’anno scorso malgrado i risultati deludenti.

Proprio a causa di tutti questi cambiamenti Martinoia si sente pronto a diventare un punto di riferimento per i compagni, soprattutto quelli più giovani. La voglia di trasmettere lo spirito di questa squadra è tanta e il classe ’99 è pronto per assumersi questo compito. Anche la panchina è di grande esperienza e Martinoia è sicuro che Giorgio Dossena, grazie alle sue idee e alla sua personalità, riuscirà ad essere un valore aggiunto per la squadra.

Come confermato anche dalla società, nonostante l’ambizione di un ritorno immediato in Eccellenza ci sia, l’idea è quella di un progetto su più anni: gettare le basi per costruire un futuro vincente. Quest’anno sarà complicato provare a centrare la promozione ma l’impegno per fare il massimo non mancherà. La stagione si avvicina sempre di più e Martinoia non vede l’ora di cominciare, anche se la preparazione atletica non è la sua parte preferita: non ci sarà però molto da attendere dato che la prima gara ufficiale si giocherà il 27 agosto

Ripercorriamo insieme la tua carriera?
“Ho cominciato nel Don Bosco, la squadra di Bodio, il mio paese di origine. Poi sono andato alla Vergiatese e lì sono rimasto per quattro stagioni. Successivamente sono andato alla Varesina, squadra nella quale ho terminato il mio percorso giovanile per poi esordire in prima squadra, tra Serie D ed Eccellenza. Ho giocato poi nei due anni del Covid all’Alcione, per poi andare sei mesi nel Settimo Milanese. Nel mercato di gennaio di un anno e mezzo fa sono arrivato a Gavirate”.

Nonostante la retrocessione hai deciso di rimanere a Gavirate; da dove deriva questa scelta?
“Mi appresto ad iniziare la terza stagione a Gavirate e devo dire che qui mi trovo davvero molto bene. Anche l’anno scorso, nonostante i pessimi risultati sportivi, ho comunque sentito piena sintonia con l’ambiente. Con il lavoro poi sta diventando sempre più complicato conciliare gli impegni e non ci sono molte squadre di Eccellenza che si allenano la sera, di conseguenza ho preferito rimanere qui”.

Siete cambiati parecchio rispetto all’anno scorso; che ruolo pensi di poter avere nella squadra?
“Credo di poter essere un punto di riferimento per la squadra. Sono uno dei pochi che è rimasto, quindi starà a me trasmettere ai nuovi arrivati lo spirito del club. Proprio perché siamo una squadra rinnovata credo che sarà fondamentale fare gruppo sin dall’inizio: lo spirito che si crea nello spogliatoio si riflette molto anche sul campo quindi dovremo essere bravi a entrare in sintonia velocemente”.

Dossena è un allenatore con grande esperienza; cosa pensi vi potrà dare?
“Non avevo avuto ancora modo di averlo come mister, ma mi era capitato di trovarlo contro. Ho sentito alcuni miei ex compagni che invece sono già stati allenati da lui e tutti mi hanno dato giudizi positivi. Credo che possa darci la giusta impostazione a livello di gioco e di idee, ma anche essere un riferimento dal punto di vista personale. Penso possa essere un valore aggiunto per la squadra”.

Quali sono gli obiettivi per la prossima stagione?
“Abbiamo cambiato molto e la rosa si è ringiovanita parecchio quindi penso che quest’anno non sarà una stagione semplice e non credo potremo puntare alla promozione. Credo che da quest’anno sia importante gettare delle basi solide per il futuro per avere poi una squadra che possa tornare in Eccedenza e giocare per i playoff”.

Invece quelli personali?
“Spero di riuscire a portare a casa buoni numeri, che però non siano fini a sé stessi ma che siano utili alla squadra. Dopo tutti questi anni in Eccellenza non posso negare che l’ambizione di tornarci il prima possibile ci sia, e perché no attraverso la vittoria del campionato. Come dicevo prima però quest’anno non sarà semplice, ma faremo comunque del nostro meglio per arrivare più in alto possibile”.

Siete pronti per ricominciare?
“Quando arriva inizio agosto sento già che la stagione si sta avvicinando. Mi piace molto giocare e adoro la sensazione dei primi allenamenti e delle prime partitelle. Sinceramente non amo molto la preparazione perché è molto faticosa, ma fortunatamente si parte praticamente subito con le gare ufficiali quindi non dovrò attendere molto”.

Giovanni Enrico Civelli 

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