Al Basket7Laghi Gazzada è arrivata la serie B. Tra poco, con un po’ di pazienza, “arriverà” anche la squadra.

I gialloblu, dopo la profonda delusione provata nel corso di tre turni di playoff tutti lottati allo spasimo, trovano comunque la serie B Interregionale attraverso un ripescaggio abbastanza rapido perchè il team del presidente Pizzi era comunque la prima avente diritto su tutto il territorio nazionale.

“L’essere usciti solo all’ultima partita dei playoff ci aveva messi in una situazione di privilegio e, a quel punto – spiega Claudio Vasini, general manager di Gazzada -, abbiamo deciso di iscriverci alla serie B confidando che, come sempre successo negli ultimi anni, qualche club avrebbe rinunciato. In effetti così è stato perchè alla fine diverse società sono saltate per aria e noi siamo entrati in pista senza difficoltà e, soprattutto, senza dover ricorrere alla fastidiosa pratica della compravendita di diritti”.

Però, immaginiamo, le difficoltà iniziano adesso, giusto?
“Esatto – conferma il dirigente gazzadese -, appena ricevuto l’ok dalla Federazione le difficoltà, ma ne eravamo ampiamente consapevoli e preparati, sono arrivate una dietro l’altra in forma di cascata. La più importante, e anche quella che stiamo cercando di risolvere in tempi rapidi, è ovviamente quella che riguarda la costruzione della squadra. Il salto di categoria infatti, come comprensibile, ha cambiato completamente i nostri orizzonti perchè alcuni giocatori, a fronte della richiesta di aumentare l’impegno passando da tre a quattro allenamenti la settimana, si sono sfilati per problemi di varia natura, mentre altri non sono stati confermati per ragioni tecniche. Così, fatta la conta, ci siamo ritrovati con soli due giocatori confermati rispetto allo scorso anno: Vai e Gaye. Così, solo da pochi giorni, è partita immediatamente la nostra ricerca sul mercato- giocatori”.

Con quali risultati?
“Per ora siamo riusciti a piazzare un solo tassello nel “puzzle” del roster 2023-2024: quello di Giacomo Bloise, classe 1990, playmaker di grande esperienza e qualità in uscita da Basket Sangiorgese, ma è evidente che la “caccia” è apertissima ed è ad ampio respiro”.

In che senso?
“Intendo dire che non avendo trovato risorse nelle società che, vicino a noi, producono giocatori giovani da svezzare e lanciare a livello senior, stiamo pensando di rivolgerci al mercato sul territorio nazionale. Questa scelta implica un importante cambio di rotta societario, ovvero prevede di abbracciare un regime da professionisti con appartamenti, foresteria per i giocatori che verranno da fuori, personale che si occupi di questi atleti e, nondimeno, un livello organizzativo per il quale ci stiamo preparando. Quindi, stiamo lavorando duramente in questo senso e siamo abbastanza fiduciosi che, al netto di questo cambio di passo, abbastanza presto riusciremo a completare la squadra”.

Massimo Turconi

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