Dopo quasi un mese e mezzo di pausa, c’era tantissima attesa per questo weekend (21-22 gennaio) che sanciva il ritorno in campo, dei campionati regionali giovanili. Non ha fatto eccezione la gara del Girone A dei Giovanissimi Regionali Under15 tra Academy Legnano e Bosto con le due squadre pronte a rigettarsi sul campo per lo sprint finale della stagione.
La gara ha avuto un epilogo decisamente negativo, presentando l’ennesimo episodio deplorevole su un campo da calcio, per di più, inm una gara tra formazioni giovanili. Dopo i fatti di Lonate e di Jerago nel campionato Juniores, anche in un incontro del torneo Giovanissimi si è assistito ad un finale di partita da condannare. Dopo una gara giocata sul filo della tensione si è sfociati in una rissa che ha coinvolto panchine, giocatori, fino ad arrivare ai genitori, con il dirigente accompagnatore del Legnano acceso protagonista di quanto accaduto. Tra le cause scatenanti, ci sarebbe una frase razzista verso un giocatori del Bosto.
Un commento risulta, a nostro avviso, superfluo per un episodio che al di là dei torti e della ragioni non deve assolutamente accadere. “Scuola di calcio e di vita” è lo slogan di numerose società del panorama calcistico: questi episodi non hanno nulla a che fare con la scuola… di nessun genere. La giustizia sportiva farà il suo corso, allora si conosceranno torti e ragioni, ma va da se che nulla di tutti questo dovrebbe comunque accadere.
Di seguito il comunicato emanato dal Bosto al termine della gara:
La US Bosto esprime profondo rammarico per quanto accaduto oggi a Legnano. Non vogliamo esprimere posizione su quanto successo poiché sarà il verbale arbitrale a definire le responsabilità.
Riteniamo che oggi siano venute meno la motivazione che spingono tutti noi ad impegnare tempo ed energie per cercare d’insegnare ai ragazzi uno sport ma, soprattutto, i valori che lo stesso rappresenta.
Rispetto, disciplina ed etica sono alcuni dei valori che devono guidare tutti, ragazzi ed adulti, nell’affrontare la responsabilità di poter essere d’esempio per i propri compagni ed i propri ragazzi.
Michele Marocco
Francesco Vasco