Continuano i movimenti in uscita in casa BasketBall Gallarate. La società del presidente Thomas Valentino infatti, dopo aver salutato Andrea Filippi, si separa ufficialmente anche da Francesco Gravaghi. L’esterno classe 2003, di proprietà dell’Olimpia Milano, saluta la città dei due galli dopo una stagione chiusa con 7.8 punti e 2.6 rimbalzi di media. Per lui, che è appena entrato a far parte della scuderia di papà Gallinari, si prospetta un futuro tra B Nazionale e A2.

Non è finita qui però, perché prossime dovrebbero essere anche le uscite di altri due componenti del roster della passata stagione in casa BBG: Lorenzo Ielmini e Marco Calzavara, per un restyling sul perimetro che si preannuncia davvero pesante per la società biancoblu.

Questo il comunicato del BBG su Gravaghi.

Termina qui il rapporto tra il BasketBall Gallarate e Francesco Gravaghi.

Il giocatore classe 2003 lascia la società biancoblu dopo una stagione chiusa con 7.8 punti e 2.6 rimbalzi di media.

Soprannominato il cigno di Voghera, suo paese d’origine, Francesco ha dimostrato tutta la sua professionalità, passione ed abnegazione nel lavoro in campo, riuscendo a rialzarsi sempre dagli infortuni che ne avevano minato la prima parte di stagione e chiudendo in grande spolvero.

A lui va il nostro più grande in bocca al lupo per quello che sarà un futuro sicuramente ricco di soddisfazioni nel mondo della pallacanestro.

“Abbiamo vissuto una bellissima annata insieme – dice Gravaghi -. È stato per me davvero un onore far parte della BBG Family, fin da subito mi sono sentito a casa. Voglio ringraziare la società che mi ha permesso di vivere questa esperienza e di farlo potendo stare a Gallarate anche nella quotidianità, ringrazio lo staff tecnico che mi ha insegnato molto, lo staff medico che mi ha aiutato a rialzarmi dagli infortuni , tutti i compagni, con i quali mi sono trovato benissimo e i nostri tifosi, che ci hanno dato una spinta incredibile durante tutto l’anno. Indimenticabile rimarrà la vittoria in Gara3 dei Play-In, un momento storico per la società e di grande orgoglio per tutti noi che sono davvero felice di aver contribuito a realizzare”.

Alessandro Burin

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