Ricorso dell’RG Ticino? No grazie. Negazione che implica un duplice significato: da una parte il Giudice Sportivo non ha deciso oggi in merito al reclamo dei piemontesi per la presunta irregolarità del tesseramento di Cassano, dall’altra il Varese non ha intenzione di farsi condizionare da faccende extra-campo.

Con questo spirito i biancorossi di Cotta si sono ritrovati alle Bustecche per iniziare la settimana di allenamento che condurrà alla sfida di domenica contro la Fezzanese dell’ex Francesco Cantatore (domani l’intervista del classe ’93). Secondo impegno casalingo consecutivo contro una squadra ligure, dopo il 2-2 con l’Albenga di due giorni fa. Pareggio che ha lasciato in eredità una discreta dose d’amarezza e la consapevolezza che per raggiungere il professionismo bisogna alzare ancor di più l’asticella, anche perché davanti l’Alcione sta accelerando e gli orange sono già a +6 sui biancorossi.

Senza metter troppe pressioni all’ambiente, il prossimo turno rappresenta già uno snodo cruciale: l’Alcione ospiterà il Derthona (seconda forza del campionato a -3 con il Chisola) in uno scontro diretto che verrà guardato con particolare interesse da tutte le contendenti in gioco. Lo farà anche il Varese? Conoscendo la mentalità di Cotta assolutamente no. Il prossimo impegno si chiama Fezzanese e i liguri sono una squadra insidiosa, reduce tra l’altro da una gran vittoria in rimonta sull’Asti: un altro inciampo non è ammissibile e, proprio per questo, c’è ancor più voglia di far bene

Aspetto che si è visto anche in campo: volti concentrati e tanto sudore fin dalle prime sgroppate. Presente ma assente Sindrit Guri: l’attaccante albanese, come già ribadito dal patron Rosati domenica sera, si è ristabilito dal duro colpo al torace (per quanto ancora indolenzito) e si è recato alle Bustecche per star comunque vicino alla squadra. Non si è però allenato, cosa che dovrebbe riprendere a fare da domani per poter regolarmente esser convocato domenica. In gruppo, invece, Filippo Di Maira che scalpita in vista del rientro.

Con tutti a disposizione, Cotta avrà dunque il suo bel da fare per trovare la giusta alchimia e concedere spazio a tutti. Sicuramente avere soluzioni di livello dalla panchina potrà aiutare nelle partite più difficili, ma sarà altrettanto importante disegnare il miglior undici di partenza considerando che tutti gli elementi del ricchissimo reparto offensivo meriterebbero una chance. Prima del nuovo test, comunque, ci sarà di mezzo un’altra intensa settimana di lavoro. Con buona pace di tutto il resto.

Matteo Carraro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui