VARESE – In una Acinque Ice Arena strapiena non poteva che essere trionfo giallonero e l’HCMV Varese Hockey ha rispettato il pronostico regalando ai propri tifosi la gioia più bella: i Mastini vincono la Coppa Italia superando il Caldaro 3-1 in una finale combattutissima.

Primo drittel equilibrato, combattuto e corretto. È nel secondo che esplode la partita: la percussione centrale di Drolet libera Franchini che firma l’1-0 facendo esplodere di gioia il pubblico di Varese e, da lì, la partita si incattivisce. Fioccano le penalità con Ershbamer che viene espulso per una carica scorrettisima su Perla. Il goalie varesino, però, si rialza tra gli applausi e si esalta neutralizzando tutti i tentativi altoatesini vanificando i tanti powerplay rossoneri (inclusi parecchi secondi di 5vs3).

Il drittel decisivo si apre con la rete di Drolet in contropiede che sembra indirizzare la gara, ma i Lucci sono duri a morire e Teemu Virtala la riapre. Finale di sofferenza: Perla sale ancora in cattedra e Caldaro si gioca il tutto per tutto togliendo Andergassen, ma a 3’’ dalla fine Franchini scaraventa in rete il disco del 3-1 che sancisce il tripudio giallonero. La Coppa Italia viene vinta dall’HCMV Varese Hockey proprio a Varese e il ruggito dei Mastini riecheggia più forte che mai.

Al termine della partita, le consuete premiazioni: Rocco Perla si aggiudica il titolo di miglior portiere della finale nonché di quello di miglior giocatore del torneo. Alex Andergassen, autore di una prestazione maiuscola, è l’MVP del match per il Caldaro, mentre è Francis Drolet il giallonero premiato. A questo punto la festa giallonera può finalmente partire: capitan Andrea Vanetti solleva la Coppa in un’arena giallonera in festa e Varese si gode i suoi Mastini che salgono con merito sul tetto d’Italia.

LA DIRETTA

PRIMO PERIODO 0-0

Ore 18.20 – Giocatori sul ghiaccio per il riscaldamento.

Ore 18.40 – Ultimata la fase di riscaldamento, tribune già gremite.

Ore 18.53 – Ingresso in campo delle due squadre! Boato dalle tribune, tra pochissimo l’inno di Mameli e poi toccherà al ghiaccio.

Ore 18.57 – Squadre riunite intorno alle proprie gabbie, lo speaker annuncia le prime linee: manca pochissimo all’inizio del match.

Ore 18.58 – Ingaggio! Il primo disco della finale è di Caldaro!

Il primo brivido è però dei Mastini: Raimondi supera la linea blu e la mette in mezzo per Tilaro, con Andergassen che compie il primo decisivo intervento di serata. La risposta di Caldaro non si fa attendere e Perla nega il goal a Gabriel Vinatzer (autore ieri pomeriggio di una tripletta). Varese torna avanti con una conclusione di Erik Mazzacane deviata da un avversario e Piroso manca di un nulla l’impatto con il disco. C’è tanta tensione nell’aria: Mastini e Lucci sembrano giocare in maniera quasi conservativa pensando più a non perdere il disco che ad affondare il colpo. Buon momento dei Mastini intorno a metà frazione, ma Caldaro si difende con ordine senza mai rischiare e Andergassen blocca con sicurezza l’unica conclusione pulita dei Mastini a opera di Schina. I Lucci escono alla grande da una pressione e Perla è chiamato al miracolo nell’uno contro uno su Teemu Virtala; riprende il gioco e Andergassen respinge in maniera rocambolesca il tocco da due passi di Raimondi. Desautels ci prova dalla blu, ma ancora una volta Andergassen c’è e Bertin dall’altra parte paga una carica troppo energica: prima superiorità numerica dell’incontro per Caldaro. I fratelli Virtala e Gabriel Vinatzer ci provano senza successo e Varese attacca in contropiede con Schina che è murato miracolosamente da Andergassen. Di nuovo in parità numerica è lo stesso Bertin a colpire un clamoroso palo esterno da posizione defilata. L’ultimo brivido arriva con la conclusione di Desuatels dopo un ingaggio, ma Andergassen para ancora. Primo periodo combattuto, la sensazione è che il match debba ancora accendersi: 0-0 alla prima sirena.

SECONDO PERIODO 1-0

Ore 19.37 – I giocatori rientrano sul ghiaccio.

Ore 19.40 – Ingaggio! Disco dei Mastini!

Lotta serrata nel primo minuto di gioco finché una liberazione vietata di Caldaro porta ad un ingaggio in zona offensiva per i Mastini, prontamente respinto da Caldaro. Dopo 4′ Schina avrebbe una buona chance per vie centrali, ma il gambale di Andergassen devia la conclusione. Caldaro prova a farsi vedere in avanti, ma i Mastini colpiscono in contropiede: Drolet attacca per vie centrali e allarga sulla destra dove Franchini libera un diagonale terrificante che non lascia scampo al goalie altoatesino (5’05”). Perla salva su Oberrauch, ma per i Mastini c’è da soffrire: 2′ a Marcello Borghi per aggancio con bastone: Gabriel Vinatzer ci prova in tutti i modi ma Perla dice di no. Sull’ingaggio seguente, a 22” dalla fine del PK, 2′ a Gabriel Vinatzer per proteste. Si riparte e arrivano altri 2′ di penalità per il Caldaro (trattenuta di Volcan) e occasionissima per i Mastini in 5vs3. Piroso però si prende una penalità gratuita e sarà 4vs3 per 53”. Animi tesissimi con Erschbamer parte in contropiede venendo nettamente anticipato da Perla: il giocatore rossonero lo stende con un colpo palesemente sleale (penalità partita inevitabile e De Donà si accomoda in panca puniti per scontare i 5′). La partita si incattivisce e Schina si prende 4′ per un doppio fallo (trattenuta e sgambetto) nel giro di pochi secondi: situazione capovolta e powerplay 4vs3 per Caldaro per 25”. Di nuovo in 4vs4 Piroso prova a farsi perdonare l’ingenuità, ma Andergassen c’è. Drolet prova a replicare l’azione del goal servendo Marcello Borghi che viene però murato; l’azione prosegue sempre con Drolet ma un colpo di bastone costa 2′ a Teemu Virtala. Di nuovo in 4vs3 i Mastini si divorano il 2-0 con il tiro alto di Raimondi da buonissima posizione e, finalmente, dopo parecchi minuti di tensione, si torna in parità numerica con il bolide di Franchini che viene murato da Andergassen. Equilibrio che dura poco perché Bertin paga una carica a Gabriel Vinatzer: Perla compie un altro miracolo su Marko Virtala, ma continua la sofferenza giallonera visto che vengono dati altri 2′ al Varese per ritardo di gioco e Michael Mazzacane sconta la penalità): Gabriel Vinatzer, i fratelli Virtala e Volcan ci provano in ogni modo, ma Perla sembra in stato di grazia. I due minuti passano indenni e gli ultimi secondi anche: Varese avanti 1-0 alla seconda sirena.

TERZO PERIODO 2-1

Ore 20.33 – Varese e Caldaro escono dagli spogliatoi: ci aspettano altri 20′ di fuoco.

Ore 20.35 – Ingaggio! Disco dei Lucci.

1’17” e la Acinque Ice Arena esplode: contropiede di Franchini e disco appoggiato in mezzo per Drolet che libera la conclusione e Andergassen non riesce a trattenere, probabilmente spingendo il disco in gabbia con il gambale. Sta di fatto che è 2-0 per i Mastini. Gialloneri ancora avanti sulle ali dell’entusiasmo e Schina sfiora il tris, ma Andergassen pinza il disco. Caldaro si getta in avanti alla ricerca del goal che riaprirebbe la partita e Varese si difende sospinto dal pubblico. Lo sgambetto di Belloni (2′) rischia di complicare la situazione, anche se Michael Mazzacane avrebbe la chance del 3-0 in contropiede (Andergassen strepitoso); la trattenuta di Jonas Oberrauch vale 2′ di penalità ma Bertin a gioco fermo commette fallo annullando di fatto l’azione altoatesina. Di nuovo in 5vs5 Gabriel Vinatzer fa tremare la traversa e, con il disco rimesso in mezzo da Marko Virtala, arriva la deviazione vincente del fratello Teemu (8’08”). Si riparte e Michael Mazzacane avrebbe subito il disco del 3-1, ma Andergassen si esibisce in una parata folle bloccando la successiva conclusione di Drolet. Dall’altra parte, la chance del 2-2 per Simon Vinatzer è deviata con il bastone da Perla. Piroso ci prova da posizione impossibile e colpisce il palo esterno. Conclusione potente di Drolet alzata sulla rete e ingaggio in zona offensiva per il Varese a 2’50” dalla sirena. Tilaro viene murato dal solito Andergassen in uno contro uno e coach Prochazka chiama time-out: verosimilmente proverà a togliere Andergassen per giocarsi il tutto per tutto. Così è: 1’24” al termine del match. Disco perso da Caldaro, ma Bertin viene murato. Ingaggio in zona offensiva per i Mastini e Andergassen torna tra i pali: il disco è di Caldaro che parte in contropiede e Perla salva su Marko Virtala. Andergassen ancora fuori, 33” alla fine in 5vs6. Liberazione vietata dei Mastini: altri 12” di sofferenza. La sofferenza si trasforma in gioia perché Franchini s’invola tutto solo verso la gabbia sguarnita e scaraventa il disco in rete facendo letteralmente esplodere la Acinque Ice Arena (59’57). Ultimi tre secondi di apoteosi: i Mastini vincono la Coppa Italia!

IL TABELLINO
HCMV VARESE HOCKEY – CALDARO 3-1 (0-0 – 1-0 – 2-1)
HCMV Varese Hockey
: Perla (Dalla Santa); Schina, Piccinelli, Marcello Borghi, Vanetti, Piroso; Desautels, Bertin, Drolet, Franchini, Michael Mazzacane; Belloni, Erik Mazzacane, Cordiano, Tilaro, Raimondi; Allevato, Del Vita, Privitera, Odoni, Pietro Borghi. Coach: Claude Devèze
Caldaro: Alex Andergassen (Morandell); Volcan, Marko Virtala, De Donà, Teemu Virtala, Felderer; Uffelmann, Simon Vinatzer, Jonas Oberrauch, Andreas Vinatzer, Gabriel Vinatzer; Massar, Valentini, Erschbamer, Bastian Andergassen, Alex Oberrauch; Schoepfer, Tauferer, Anderlan. Coach: Jan Prochazka
Arbitri: Roland Gerber, Simone Lega (Federico Cusin, Simone Vignolo)
Reti: 25’05” (HCMV) Franchini (Drolet); 41’17” (HCMV) Drolet (Franchini, Desautels); 48’08” (C) Teemu Virtala (Marko Virtala); 59’57” (HCMV) Franchini

Matteo Carraro

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