Nella vittoria degli Skorpions Varese per 17-7 sui Rhinos Milano che vale l’accesso alla semifinale di IFL c’è tutto: testa, cuore, capacità, spirito di sofferenza, gruppo, determinazione e tanto, tantissimo altro. Una partita letteralmente a due volti, spaccata inevitabilmente dall’infortunio di Calvin Browholtz: con il QB americano in campo gli Skorpions si sono dimostrati dominanti in ogni fase (il parziale di 17-0 lo dimostra), mentre nella ripresa sono emerse tutte le qualità mentali di questo gruppo in grado di difendersi da un autentico assedio per regalarsi il miglior risultato di sempre.

In settimana mi sono chiesto il perché i fondatori avessero scelto il nome Skorpions commenta un emozionato Enzo Petrillo e ho scoperto una peculiarità dello scorpione: piuttosto muore, ma lotterà sempre fino alla fine. Ecco, questi siamo noi. Con questo spirito, senza mai trovare scuse ma forti solo delle nostre qualità mettendo in campo tantissimo cuore, abbiamo portato a casa un match che poteva essere già chiuso sul 24-0 se non ci avessero annullato un TD“.

Il vicepresidente grigiorosso concorda poi con l’analisi tattica del match: “Dopo un primo quarto eccezionale abbiamo perso il nostro ricevitore Zanovello per un problema alla spalla e il quarterback che è l’anima del nostro gioco. Fino a quel momento non c’era stata storia, ma nella ripresa abbiamo impostato un gioco funzionale al nostro obiettivo e raggiungiamo meritatamente il nostro miglior risultato di sempre. Oltretutto, aggiungo, siamo in semifinale di IFL al nostro primo anno e avendo giocato più di metà partita senza stranieri: questo è un valore aggiunto e di sicuro non ci tireremo indietro adesso perché faremo di tutto contro un’autentica corazzata per poter andare a giocare a Toledo. Brownholtz? Ha preso un colpo durissimo, in questo momento sta facendo delle analisi: è presto per dare giudizi, anche se al momento non credo di poter essere ottimista“.

Ad entrare nello specifico del match ci pensa proprio coach Holt: “Abbiamo aggredito bene il match scavando subito un gap importante. Poi, ovviamente, senza QB abbiamo perso il lancio e abbiamo optato per un gioco di corse al fine di tener palla e far scorrere il cronometro: a Nicholas (Principi, ndr) ho chiesto potenza e intelligenza, e devo dire che ha svolto il suo compito in maniera eccellente insieme ai compagni d’attacco. La difesa, poi, ha fatto il resto mettendo il cuore in ogni azione. Altre alternative a Brownholtz? Aspettiamo. Prima capiamo il problema e poi valutiamo come superarlo. Le alternative comunque non mi mancano, anche perché voglio sottolineare l’importanza di questo risultato ottenuto senza import. Gli Skorpions sono come le pome di petrolio che abbiamo in Texas: continuano a spingere“.

Per quanto sia presto, è però inevitabile guardare al prossimo appuntamento (tra una settimana) contro i Panthers Parma, la testa di serie della Prima Divsione. “Adoro come giocano – commenta Holt – perché sono dannatamente fisici sia in attacco sia in difesa. Il risultato della regular season è un po’ bugiardo, soprattutto se consideriamo tutte le assenze che avevamo; credo che se ci affrontassero al top della condizione con tutti i giocatori presenti le cose andrebbero diversamente. Detto questo ora abbiamo una settimana per preparare il match: per me sarà stimolante ed esaltante potermi riconfrontare con loro“.

Matteo Carraro

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