Dal 15 aprile il popolo giallonero aspettava questo momento: la Supercoppa. Intendiamoci, la gioia per uno storico doblete non è certo stata messa da parte (anzi, è ancora oggi ben presente, figuriamoci alla sirena di Gara7 contro Caldaro), ma è chiaro che per i Mastini affrontare in una partita ufficiale una squadra del calibro del Cortina è un evento da assaporare e vivere istante dopo istante.

Alla vigilia dell’appuntamento, presso l’UNAHOTELS Varese, l’HCMV Varese Hockey ha presentato la sfida per voce del vicepresidente e direttore sportivo Matteo Malfatti, di coach Niklas Czarnecki e di Michael Mazzacane (tra i senatori della squadra).

“Forse qualche anno fa non mi sarei aspettato di giocare una sfida del genere – comincia l’attaccante classe ‘88 – ma lo scorso anno in questo gruppo è maturata la consapevolezza partita dopo partita di poter vincere tutto. Lo abbiamo fatto e adesso siamo alla vigilia di un sogno”.

I Mastini approcciano la sfida da outsider e coach Czarnecki sogna un esordio da incorniciare: “La sfida di domani è un’opportunità che Varese ha per scrivere ancora la storia: sulla carta quando una delle due squadre è favorita magari può sottovalutare la partita. Noi non dobbiamo pensare a nulla di tutto questo, ma andremo lì a giocarcela con la consapevolezza di poter fare una buona partita”.

A ruota libera, prima delle domande dirette, interviene anche Malfatti: “Quando si arriva a giocare certe sfide il merito è di tutta la squadra. Sono onorato di farne parte, perché qualcosa ho dato, ma il raccolto è frutto del lavoro di un gruppo. Ho avuto la fortuna di giocare partite del genere in passato e darei qualsiasi cosa per poterlo rifare, per cui auguro ai ragazzi di viversela”.

Come stanno fisicamente i Mastini?
Mazzacane
: “In partite come questa conta più che altro la testa, ma la squadra sta reagendo bene ad una preparazione che, rispetto all’anno scorso, è iniziata una settimana prima e in maniera differente con anche dei doppi allenamenti. Non dimentichiamo che, rispetto alle stagioni passate, abbiamo giocato due mesi in più per coronare un sogno e quei due mesi si fanno sentire: fino a dieci giorni fa le gambe erano decisamente pesanti, ma adesso sta andando molto meglio e credo si sia visto contro il Fassa”.

A proposito del Fassa, che indicazioni ha dato quella partita?
Czarnecki
: “Partita difficile all’inizio per le troppe penalità, ma siamo poi usciti bene nel terzo periodo e mi è piaciuto particolarmente vedere l’intensità profusa sul ghiaccio. In certe sfide non bisogna guardare al risultato, ma alla prestazione e vedere che tutti i giocatori fanno il loro vale più di una vittoria. A che punto siamo con al trasmissione delle mie idee alla squadra? Sto cercando di far passare concetti semplici, ma difficili da mettere in pratica: qualcuno li ha già appresi, qualcuno è più indietro ma è normale che sia così perché fa tutto parte di un processo di crescita”.

Quali differenze ci sono all’interno dello spogliatoio tra questa vigilia e le vigilie delle finali dello scorso anno?
Mazzacane
: “Sono chiaramente due momenti diversi. L’anno scorso eravamo i primi ad avvertire una pressione, comunque positiva, nel dover vincere un campionato che avevamo dominato. Oggi arriviamo alla Supercoppa con più leggerezza, nel senso che siamo consapevoli di andare a giocarcela senza avere nulla da perdere contro una squadra di categoria superiore. I giocatori che non sono più con noi? Se siamo qui è anche grazie a loro e porteremo sul ghiaccio quello stesso spirito che ha caratterizzato la scorsa stagione. Giocheremo per noi, per loro e per tutti i tifosi del Varese”.

Punti deboli del Cortina?
Mazzacane
: “Partirei dai punti di forza: ottimo portiere, pattinano bene, girano il disco velocemente e sono solidi sia in attacco che in difesa. Non vedo punti deboli, l’unico “vantaggio” che potremmo avere riguarda la possibilità che loro sottovalutino il match”.
Czarnecki: “Affrontiamo una squadra molto forte, per cui la difesa sarà la chiave ed è un concetto su cui la squadra sta lavorando davvero bene. L’80% di una partita va impostato sulla fase difensiva, giocando in maniera aggressiva cercando la superiorità per ripartire. Anche in attacco non dovremo avere paura di aspettare troppo, ma di uscire con coraggio”.
Malfatti: “Parliamo di una squadra che l’anno scorso ha fatto benissimo, perdendo solo in finale di ALPS contro lo Jesenice. Quest’anno la società ha dichiarato di voler vincere l’ALPS, ragion per cui si sono rinforzati in tutti i reparti: hanno un portiere eccezionale, un coach davvero preparato e i migliori giocatori italiani  che, non a caso, sono in Nazionale. Rispetto all’anno scorso hanno cambiato poco, ma in meglio”.

Che partita dobbiamo aspettarci a livello di approccio?
Czarnecki
: “Mi ha fatto piacere vedere il Cortina contro il Briancon perché ho preso parecchi spunti. Io credo che partiranno fortissimo nei primi dieci minuti per imporre il loro ritmo e prendere il controllo della partita. Noi dovremo essere bravi a gestire quei primi dieci minuti, e ho le mie idee su come fare, e poi dovremo essere bravi noi a tentare, perché noi, di imporre il nostro gioco”.

A prescindere da come andrà, che effetto fa aver mobilitato oltre 300 persone?
Malfatti
: “Ai tempi degli scudetti da Varese partiva un vero e proprio esodo, ma erano tempi diversi e sarebbe improprio paragonarli. Devo però dire che ciò che stiamo vivendo oggi è incredibile e bellissimo: so che molti tifosi hanno fatto di tutto per non perdersi il match, magari organizzando un weekend con le famiglie a Cortina, e questa cosa non può che farci piacere”.

Chi giocherà in porta?
Czarnecki
: “Lo scoprirete domani”.

Matteo Carraro

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