Parola all’HCMV Varese Hockey. Dagli spogliatoi dell’Acinque Ice Arena la dirigenza giallonera comincia ad alzare il sipario sulla stagione sportiva 2023/24: dopo aver ufficializzato Niklas Czarnecki (al posto dell’uscente Claude Devèze) e aver salutato il top scorer Marco Franchini, i Mastini sono pronti ad inaugurare il mercato e spetta al tandem Carlo Bino-Matteo Malfatti, con Marcello Vitella, parlare a tutto tondo della prossima annata.
“Io e Carlo siamo partiti la scorsa estate con un progetto triennale – comincia Malfatti – e siamo subito riusciti a vincere nel nostro nuovo stadio. Sappiamo l’importanza dello scorso anno: la nostra vittoria è stata il riempire di nuovo il Palaghiaccio, avvicinare sempre più bambini all’hockey e far nascere i Mastini del domani. Però ci vuole pazienza e oggi siamo qui per spiegare cosa accadrà dopo un’annata che è andata ben al di sopra delle più rosee aspettative, anche solo per evitare fughe di notizie e togliere qualsiasi dubbio”.
Capitolo IHL.
Malfatti: “Ad oggi è il massimo campionato interamente italiano e il valore dell’IHL è riconosciuto da tutti: ogni squadra dà valore ai giovani, giochiamo più partite dell’Alps e noi Mastini siamo la prima squadra italiana per numero di spettatori. Pensare che l’IHL sia un campionato di Serie B è sbagliato: sicuramente l’ALPS ha budget più alti e forse un appeal maggiore perché ci si incontra con squadre estere, ma l’IHL non va sminuito. Anzi, la Federazione è ben consapevole di come Varese sarà in prima linea nel momento in cui l’Italia sarà pronta ad avere nuovamente una Serie A”.
Sul roster.
Malfatti: “Se ci sono giocatori che vogliono andare a confrontarsi in ALPS in primis ne capiamo le ragioni, ma soprattutto noi siamo solo orgogliosi di aver preparato uomini in grado di competere in quel campionato. So come funziona il mondo dello sport e soprattutto a Varese dove ci si affeziona alle persone: sono qui però a dire nessun panico, perché per il 70/80% la squadra sarà riconfermata e le nuove aggiunte saranno giocatori giovani già pronti per questo campionato ed ognuno è stato scelto perché so che potranno migliorare. Da settimana prossima inizieremo a fare i primi annunci”.
Su coach Czarnecki.
Malfatti: “Niklas ha allenato ad altissimi livelli in Svezia, in una delle realtà, hockeisticamente parlando, tra le migliori al mondo. Pone particolare attenzione alla crescita dei giovani e, pertanto, le sue qualità si sposano con le nostre idee: avevamo bisogno di lui e sono sicuro che sarà la persona ideale per questo progetto”.
Sul futuro.
Malfatti: “Siamo noi i padroni della nostra società, nel senso che la progettualità dell’HCMV Varese Hockey dipende solo da noi. Vincere è bello ma ripetersi sarà difficilissimo: noi siamo qui per fare il massimo, consapevoli che gli altri non ci stenderanno il tappeto rosso. Sappiamo ciò che stiamo facendo: niente panico e chiedo anche rispetto per ciò che è stato fatto. In previsione futura, il nostro è un progetto sano e in costante sviluppo che è orientato a lungo termine: stiamo rispettando al meglio i nostri piani e continueremo a farlo. Voci, mezze parole e fughe di notizie non fanno bene ad un ambiente puro che ha saputo conquistare una città: è tutta una cosa programmata, passo dopo passo, per garantire a tutto il movimento tutto quello che è necessario per andare avanti in totale serenità”.
Bino: “Lo scorso anno siamo partiti da zero ma con l’idea, sui tre anni, di poter fare il salto di qualità; un salto che deve arrivare anche dalla Federazione, perché sarebbe bello ritornare ad avere subito una Serie A. Ovvio che il vincere subito, e l’anno prossimo lotteremo per farlo ancora, ha alzato l’entusiasmo, ma il nostro progetto continua ad essere strutturato sul triennio. Non mi è piaciuto in questi giorni percepire poca fiducia nei confronti nostri e della Yop per il lavoro che stiamo facendo. Se Franchini è andato a Merano noi ne siamo solo orgogliosi: era un giocatore quasi sparito dai radar, e se le squadre di ALPS vengono a pescare da Varese vuol dire che stiamo lavorando bene e lui è il primo ad essere contento. Siamo ancora in contatto e il rapporto resterà, così come accadrà se anche altri giocatori dovessero compiere lo stesso percorso. Nell’ottica di crescita chiaramente uscirà qualche anziano ed entrerà un giovane pronto per dare il ricambio generazionale e continuare il nostro progetto. Lo sport è emozione: se mi dicessero di rimanere vent’anni in IHL e continuare a vincere ci metterei la firma”.
Sui senatori.
Bino: “Voglio sottolineare una cosa: i vari Schina, Borghi, Mazzacane, Vanetti e tutti gli altri ci hanno riportato a vincere. Il valore umano trascende quello sportivo e se andassimo in ALPS oggi loro smetterebbero di giocare; per cui finché saranno qui loro sarà nostro dovere stendergli il tappeto rosso e fargli avere tutto ciò che è necessario per dar seguito ad un progetto vincente, con le persone che ci hanno dato l’opportunità di arrivare fin qua”.
Capitolo stranieri.
Malfatti: “Ad oggi sono aperti tutti gli scenari: c’è la possibilità che Drolet o Desautels restino, o che arrivino due svedesi con Czarnecki, o una via di mezzo. Per quel che riguarda gli stranieri stiamo ponderando qualsiasi opzione, così come per gli italiani o per i portieri. Abbiamo le idee chiare e siamo noi a decidere cosa fare, senza farci influenzare dagli altri: con orgoglio dico adesso sono i giocatori a voler venire a Varese, ogni giorno mi arrivano curriculum o proposte e Czarnecki, in tal senso, è un ulteriore valore aggiunto perché ha conoscenze importanti. Oltretutto Niklas porterà una nuova idea di gioco, lo Sweden Mindset, completamente diversa dall’hockey canadese. Il confronto è quotidiano e siamo sereni: da settimana prossima inizieremo con gli annunci”.
Bino: “Czarnecki è un uomo di Torgny Bendelin (responsabile FISG per lo sviluppo dell’hockey italiano, ndr) e anche questo rientra nel progetto per far diventare Varese sempre più importante a livello nazionale e non solo”.
Nuovi ingressi nel roster.
Malfatti: “Sono sei giocatori nuovi, alcuni dei quali sono già conosciuti in virtù della collaborazione con Aosta. Quest’anno, però, questi ragazzi saranno qui in pianta stabile: anche questo è un investimento perché prenderemo sei giovani da portare qui a vivere. Oltretutto sono giocatori pronti per le prime linee”.
Bino: “Approfitto per dire che Rocco Perla, ad oggi, è un giocatore del Varese. Sicuramente ha l’ambizione di fare il salto, ma al momento non ci sono ancora arrivate richieste; se arriveranno gli daremo la possibilità”.
Malfatti: “Parlando di portieri vi avviso che quest’oggi il Merano ufficializzerà il passaggio di Lorenzo Marinelli a Varese. Parliamo di un giovane ventunenne che è un signor giocatore, pronto ad esplodere e mettere in mostra tutte le sue capacità. La scelta è stata fatta per portare qui un altro portiere di alto livello che però non preclude l’addio di Perla; ovvio che se ciò avvenisse, noi avremmo comunque chiuso la gabbia con un super portiere che ha solo bisogno e voglia di giocare. Di questo ne sono certo perché lo seguo già da anni”.
Campagna abbonamenti.
Bino: “Verso fine settimana prossima, indicativamente, inizieremo con una pre-campagna abbonamenti special, con uno sconto maggiorato per chi ha la tessera Mastini Forever, per poi lanciare la campagna standard”.
Qui sotto le video interviste al DS Malfatti e al Presidente Bino.
Matteo Carraro