La partita oggi purtroppo passa in secondo piano… RIP LUCA CUORE BIANCOROSSO“. Difficile dar torto ad Andrea Catella, che comunque rivolge un pensiero alla partita (“Risultato assolutamente negativo, vero Cotta?“), perché la Varese calcistica (e non solo) è stata letteralmente sconvolta dalla morte di Luca Alfano, storico tifoso biancorosso che ha lottato fino all’ultimo, con il suo sorriso e la sua irrefrenabile e contagiosa passione, contro la rara e terribile malattia che lo affliggeva.

Luca se n’è andato poco prima che il Varese iniziasse la 14^ giornata sul campo di una Sanrmese in piena crisi, gara che ha visto i biancorossi raccogliere un punticino davvero amaro dopo il pareggio dei padroni di casa all’87’. 1-1 che sa quasi di beffa perché, pur non incantando, il Varese aveva sempre controllato la gara passando in vantaggio con il gol di Guri (“Ha segnato Luca Alfano” commenta in diretta Giuseppe Marangon con un cuore); il pareggio di Rocco, complice un non perfetto Ferrari e una difesa troppo passiva, sa di sentenza. Un giorno un episodio arbitrale, un giorno i meriti dell’avversario, un giorno un errore: “Manca sempre qualcosa…” commenta Marco Gervasini, riflettendo l’umore di una tifoseria abbastanza tiepida nei confronti di una squadra che deve riaccendere la passione della piazza.

A proposito della piazza, il progetto stadio lanciato lo scorso venerdì ha sicuramente scaldato Varese anche se, pure in questo caso, c’è tanta divisione tra gli entusiasti e gli scettici. Discorsi che, comunque, al momento valgono poco visto che, gira e rigira, ai tifosi interessa il risultato del campo. “8 punti in quattro partite – scrive a tal proposito Roberto Marasco, non sarà un passo da ammazzacampionato, ma è comunque qualcosa. Mi aspetto sempre di più, ma forse è il caso di accontentarsi. Forza Varese“.

Freddy Ambrosetti è decisamente più duro nei confronti del mister e delle sue dichiarazioni: “Se è finita la pazienza di Cotta figurarsi la nostra. Ma Cassano che problema aveva per non giocare? L’alternanza dei portieri ritengo che sia quanto di più deleterio ci possa essere… e comunque Palazzolo non lo vede mai: settimana scorsa ha giocato perché proprio a centrocampo erano contati“. I tifosi, poi, si dividono come al solito tra i pro e i contro Cotta: chi preferirebbe un modulo, chi l’altro, chi cambierebbe gli interpreti e chi opterebbe per un cambio in panchina. La costante, però, è la speranza di vedere un Varese finalmente sempre vincente e convincente. Per la piazza e, soprattutto, “Per il nostro Luca“.

Matteo Carraro

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