
“La Galassia del Calcio, perché di questo si tratta – un ammasso stellare a parte, diverso da ogni altro sport-, è meravigliosa. Perdi una partita a fine ottobre – e sottolineo fine ottobre…- e si scatena di tutto, pessimisti cronici, quelli che “io l’avevo detto”, allenatori da reparto Esselunga che detengono ricette tecnico-tattiche, addetti ai lavori che dipingono disastri in spogliatoio. E poi, la volta successiva, vinci la partita. E, d’improvviso, il mare mosso muta in bonaccia. E il vento si porta via tutte le inutili parole. Sempre e per sempre FORZA VARESE!“.
Il commento, indubbiamente provocatorio di Marco Caccianiga, inaugura l’inedito giovedì social post. Nell’infrasettimanale di mercoledì 1 novembre il Varese è tornato a vincere: l’1-0 con l’Alba vale tre punti pesantissimi (visto il momento), ma non appaga appieno i tifosi che si dividono tra chi vorrebbe di più, chi si gode il successo e chi invece non ha digerito le dichiarazioni di Corrado Cotta nel post-partita. Tutti, però concordano sull’importanza di un risultato positivo dopo due sconfitte consecutive. “Ottima vittoria – commenta Walter Alif – dopo tre partite con un solo punto per via di vicissitudini arbitrali, ma se vogliamo riaprire i giochi primo posto dobbiamo vincerne altre cinque di fila“.
Filippo Lo Pinto scrive: “Vittoria importantissima, capitalizziamo questa vittoria, carichiamoci e non smettiamo di crederci!! Una rondine non fa primavera, ma è sempre pur un ottimo segnale!! Adesso continuità e fare sempre un gol in più degli avversari, così spariscono errori arbitrali e chi dà responsabilità ai gufi. Varese non molla mai“. Federico Bonoldi vede il bicchiere decisamente mezzo pieno: “Vittoria sofferta ma meritata, con un’avversaria dignitosa e onesta e con un arbitro finalmente preparato e autorevole. Eccezionali Banfi e Molinari. Forza Varese, ora avanti così!“.
Roberto Marasco rientra invece nella dicitura di chi si accontenta del successo ma pretende di più: “L’unica differenza è che abbiamo vinto. Prendiamo questi tre punti e sugli almanacchi sarà 1-0. Per la prestazione aspettiamo fiduciosi. Questo è tutto grasso che cola. Forza ragazzi“. Dello stesso avviso Enrico Bellorini: “Contro la penultima, in casa, si poteva sperare di più, ma l’importante sono i tre punti. Meno male che abbiamo Banfi!“. Anche Fabio Mentasti concorda con quest’ultima analisi, ma: “Banfi da solo tiene in piedi la squadra, Guri inesistente… Stiamo con i piedi per terra perché oggi abbiamo giocato contro nessuno e non siamo riusciti a chiudere la partita….“.
Si torna a parlare con soddisfazione con Leo Rossoni: “Tre punti pesanti, meritati senza strafare: grande prestazione difensiva di Molinari, insuperabile e combattente per 95 minuti, è questo il Varese che vogliamo vedere!!“. Luca Papotti non è però d’accordo e attacca il mister: “È un brodino, ci si aspetta molto di più da questa squadra… i tifosi hanno tutto il diritto di criticare caro Cotta, impara a essere più umile e a rispettare chi segue il Varese. L’anno scorso Porro era stato mandato via per molto meno e aveva una squadra molto più debole“. In merito alle dichiarazione del tecnico, Andrea Catella si sbilancia: “Sono frasi sicuramente dettate dall’adrenalina della partita appena finita e dalla pressione che ha avuto in settimana… è una frase infelice? Sì… però a noi interessa che ci faccia vincere possibilmente giocando anche bene”.
Di certo, però, al vittoria dà inevitabilmente fiducia e Marco Soldati lo sottoscrive: “Speriamo che questa vittoria sia l’Alba di una rincorsa al primo posto che per qualità della rosa non possiamo non tentare. Forza Varese“. Franco Vanetti prova a mettere d’accordo tutti: “Stiamo con il mister e i ragazzi. Fiducia“.
Unità d’intenti. Forse è proprio ciò che serve al Varese: unità interna (e quella evidentemente c’è) e unità d’ambiente (da trovare): praticamente impossibile, ci sarà sempre qualche tifoso insoddisfatto, ma finché si vince… “il vento si porta via tutte le inutili parole“.
Matteo Carraro