Così fa male. Davvero, ma davvero tanto. A cinque giornate dal termine lo scoglio salvezza sembra sempre più irraggiungibile in un mare in tempesta chiamato retrocessione in Eccellenza. Eppure, il Città di Varese non vuole andare alla deriva e sta facendo di tutto per salvarsi: non basta (è evidente) nemmeno la miglior prestazione dal ritorno di Gianluca Porro per prendersi quei tre punti che mai come ieri sarebbero stati meritati (pareggio in extremis del Brusaporto) ma, per una serie di coincidenze, è ancora tutto in discussione. Il ko della Folgore Caratese ha spostato il focus dell’attenzione biancorossa: ora i punti di riferimento sono Breno e Real Calepina, entrambe a +10, e con 15 punti a disposizione bisognerà rosicchiarne almeno tre per giocarsi poi tutto ai playout.

Nel post partita un adrenalinico Porro ha tuonato che il Varese si salverà ed Elia Priori ha parlato di luce in fondo al tunnel: mai come adesso (paradossalmente, visto il momento) il Città di Varese crede nella salvezza e il pubblico (quantomeno quello allo stadio) ha dimostrato di fare altrettanto. Per la prima volta dopo tanto tempo l’Ossola è tornato ad essere vivo e (altrettanto paradossalmente) poco importa il risultato: la squadra doveva dimostrare di esserci e lo ha fatto.

Online, invece, si respira inevitabilmente una certa dose di sconforto: dal “Niente da fare” di Simone su Instagram al “Ci si rivede in Eccellenza” di Luca Sarno. Come anticipato, però, molti tifosi biancorossi si stringono intorno ai giocatori e in un momento come questo anche le critiche alla società passano in secondo piano perché come ricorda Davide Tomasina: “Il Varese è l’unica cosa che conta… il resto noia e calcio minore“.

Grazie lo stesso ragazzi! – scrive Federco BonoldiCiò a cui abbiamo assistito oggi non si può nemmeno commentare… ma oggi sono ancora più orgoglioso di tifare la mia squadra, la mia città. Nella buona e cattiva sorte, fino alla fine forza Varese!“. Anche Enrico Bellorini elogia l’atteggiamento della squadra: “Oggi bravi! Dopo l’espulsione e gli infortuni c’erano da perdere la testa e la partita, invece si può recriminare per non averla vinta“.

Luca Papotti si scagli contro l’arbitro: “Non è un caso… è tutto l’anno che ci massacrano con rigori ed espulsioni… non ci vogliono in Serie D“. In tanti mettono la direzione di gara nel mirino ma, come confidato da Priori a microfoni spenti, la squadra sta lavorando sulla cultura del “non trovare alibi”: per questo motivo, già da oggi, i biancorossi torneranno a sudare alle Bustecche perché giovedì ci sarà un’altra difficilissima partita (da vincere) contro il Ponte San Pietro. Proprio giovedì tutte le squadre invischiate nella lotta playout incroceranno squadre che si stanno contendendo i playoff: Real Calepina e Breno se la vedranno con Casatese e Virtus CiseranoBergamo, la Folgore Caratese farà visita al Brusaporto, mentre Seregno e Villa Valle (ad oggi salve, ma con solo un punto di vantaggio sulla zona playout, a +11 sul Varese) affronteranno Varesina e Sporting Franciacorta. Salvarsi è difficile ma possibile e il Varese ha l’obbligo di riuscirci.

Matteo Carraro

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