Il cammino della Pallacanestro Varese in Basketball Champions League s’interrompe con la sconfitta per 96-88 contro Cholet nel turno preliminare di qualificazione al torneo.
Una caduta che porta con sé però un’ottima prova di squadra che per 30’ gioca molto bene contro una realtà, parlando di competizioni europee, più strutturata ed esperta dell’attuale Itelyum, come la finale di FIBA Europe Cup raggiunta dai francesi lo scorso anno, dimostra. Nonostante tutto ai biancorossi rimane il grosso amaro in bocca di non essere riusciti a gestire il vantaggio accumulato a fine terzo quarto, sentimento condiviso da tanti tifosi nei commenti social del post gara, come scrivono Umberto Sosio: “Iniziamo a regalare un quarto agli avversari”, Damiano Calò: “Peccato aver sprecato quei 9 punti di vantaggio, avrei dato meno minuti nel quarto quarto a Shahid, non mi sembra pronto per quei momenti”, Andrea Sabella: “Siamo stati avanti anche di 9 verso la fine del 3 quarto. Poi un blackout a 3 minuti dalla fine che da +2 ci ha visto crollare subendo 10 punti…..potevamo davvero vincerla…..” ed Ignazio De Bortoli: “Peccato per l’occasione persa. Torniamo al lavoro con la consapevolezza che stiamo creando un gruppo. Forza Ragazzi. Forza Varese”.
Amaro in bocca che si trasforma in perplessità e poca fiducia verso la nuova Pallacanestro Varese, come sottolineano Silvia Bralia: “Per il momento dico a malincuore che questa squadra non mi piace, per quel poco che ho potuto vedere. Discontinua, senza personalità, neanche lontanamente simile al gruppo e al gioco dello scorso anno. Diamole tempo, sperando che migliori…Forza Varese”, Massimo Molteni: “Squadra ad oggi ondivaga.Sono perplesso sul play e su Brown ma siamo solo all’inizio.Inoltre è necessario coinvolgere e cercare di più WCS nel pitturato!” e Vittorio Bernareggi Vittorio: “Purtroppo si sapeva non siamo attrezzati per competere in Europa ad alti livelli al massimo per la FIBA, l’ultima coppa europea che potevamo vincere nel 2013”.
C’è chi però invece cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno dopo questa eliminazione, come dicono Manuel Bogni: “Personalmente vedo il bicchiere mezzo pieno, abbiamo potenziale, nonostante i black out, il roster è per una competizione, ma spero vivamente di poter fare di piu’”, Franco Antoniazzi: “Squadra ancora poco amalgamata, ma sono positivo, e sono sicuro che ,tempo e lavoro la faranno crescere”, Fabrizio Binda: “Dai dai ce la siamo giocata,ora sotto con il campionato arriveranno soddisfazioni”, e Stefano Ronca Ronchetti: “Ovviamente dispiace sempre perdere,ma non siamo ancora pronti sui 40 min…A mio modesto parere è una questione di tenuta fisica ed amalgama del gruppo,cose che spero vengano con il lavoro… Abbiamo cambiato molto e se vi ricordate anche la scorsa stagione nel girone d’andata abbiamo fatto molta più fatica invece nel ritorno siamo stati la squadra migliore (caso Tepic a parte ovviamente)…Quindi io sono fiducioso…”.
Alessandro Burin