Dopo tanto tempo dalle parti dell’Ossola si è tornato a festeggiare per una promozione anche se, nonostante i cuori biancorossi di Eros Pisano e Luca Forte, la festa non è stata del Varese: il Lumezzane si è preso la certezza matematica della Serie C all’ultima giornata, vincendo 2-0 a termine di un match oggettivamente mai stato in discussione (eccezion fatta per un buon avvio di ripresa da parte dei biancorossi).

I bresciani spezzano così la serie di cinque risultati utili consecutivi del Città di Varese, la cui testa è ora rivolta esclusivamente al playout di domenica prossima sul campo della Folgore Caratese dell’ex Giuliano Melosi: un dentro o fuori da brividi che di certo non ci si aspettava di vivere all’inizio della stagione. Una vittoria ieri pomeriggio non avrebbe comunque cambiato le sorti biancorosse (visti i risultati dagli altri campi), ma di sicuro avrebbe dato una bella scarica a livello morale. Perdere contro il Lumezzane ci sta; certo è che la superiorità bresciana è stata alquanto evidente e, per un tifoso, assistere ad una sconfitta (e alla contemporanea festa promozione degli avversari) non è mai bello.

Non era la partita da vincere? – scrive infatti Enrico Bellorini. Ma a me fa comunque tristezza vedere questi qua venire a festeggiare una promozione per la quale avremmo dovuto competere anche noi. Ora speriamo nello spareggio perché questa stagione, comunque negativa, non diventi fallimentare”.

Carlo Colombo si complimenta invece con i bresciani e, senza sottolineare l’importanza del match che attenderà i biancorossi, si limita a incoraggiare la squadra: “Complimenti al Lumezzane, seconda promozione consecutiva. Programmazione, serietà, persone giuste e competenti al posto giusto. FORZA VARESE”.

Riprendendo invece il coro della Curva Nord a fine partita, Andrea Catella lancia l’appello: “Resteremo, resteremo in Serie D… FORZA VARESE! Ora tutti, ma proprio tutti, a Carate!”. La risposta, indiretta, di Francesco Argiro racchiude il sentimento dei tifosi biancorossi: “Speriamo! La speranza è l’ultima a morire! Comunque sia il responso, sempre FORZA VARESE”. In un momento del genere, infatti, il popolo varesino si aggrappa alla speranza: la speranza che la sconfitta di ieri non lasci strascichi, la speranza di veder recuperare Pastore, la speranza che Ferrario possa tornare a segnare, la speranza che magari un giovane la risolva, la speranza di non dover subire la delusione di una retrocessione. In poche parole, la speranza di vedere il Città di Varese salvarsi per restare in Serie D e ripartire l’anno prossimo con ben altre basi.

Matteo Carraro

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