Tre punti. Ok. Poi tanti “” e tanti “ma“. Il che significa? Che il minimo sindacale (la vittoria) è stato ottenuto, anche se i tre punti conquistati dal Varese contro il fanalino di coda PDHAE non accontentano un pubblico esigente come quello biancorosso. “Ha ragione Cotta” verrebbe da dire, visto che il tecnico alla vigilia aveva descritto il circolo vizioso che accompagna qualsiasi realtà calcistica dalla Serie A in giù: se non si vince non va (ovviamente) bene, ma quando si vince i tifosi vogliono che si vinca bene. E la vittoria di ieri del Varese non è certo stata “bella“.

Parte del popolo online si accontenta. Ne sono un esempio Giuseppe Anna (“Tre punti in linea di massima sono buoni…“) e Orlando Sansivieri: (“Tre punti vanno benissimo. Se non si vince con l’ultima in classifica… che sofferenza…“), così come Roberto Marasco: “I tre punti sono sempre benvenuti… ma…“.

Pensiero non troppo diverso quello espresso da Filippo Lo Pinto: “Punti importanti, poi chi se ne frega come arrivano, anche se contro l’ultima in classifica. Ha ragione il mister, fin quando va bene… e chi vince ha sempre ragione… portiamoli a casa… mettiamo fieno in cascina… fin quando va bene!!! Varese non molla mai“.

Luca Aletto elogia il mattatore di giornata e si scaglia contro i giocatori in campo (a prescindere dalla maglia) sul comportamento da seguire durante il match: “Due lampi di Banfi, per il resto tanta noia. Vorrei dire però a tutti i giocatori in campo che la piantassero con ste sceneggiate ad ogni “falletto”. Ormai non vi crede più nessuno a parte l’arbitro, che come al solito ci casca sempre“.

Tornando al risultato, anche Enrico Bellorini si gode il risultato individuando però un obiettivo che forse non rientra nei piani della maggior parte dei tifosi biancorossi: “Tre punti buoni per tenere lontana la zona spareggi salvezza; non so se questa squadra può avere ambizioni di promozione, ma intanto cerchiamo di garantirci la categoria“.

Pragmatismo. Forse fin troppo anche se, effettivamente, ad oggi il Varese si trova nella terra di mezzo: -5 dai playoff e +6 sui playout. Di certo l’obiettivo stagionale sembra chiaro, ma…

Matteo Carraro

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