C’è poco da fare: finché si vince va tutto bene e le “voci fuori dal coro” passano in secondo piano (almeno, lo ripetiamo, finché si vince). Le mezze misure di questi tempi sono cosa rara, ma il primo Varese ufficiale restituisce l’immagine di una squadra dall’alto potenziale che però va svezzato. Mister Cotta ne è ben consapevole e lo stesso tecnico ha commentato con lucidità la prestazione biancorossa dopo la vittoria in rimonta per 2-1 sulla Vogherese evidenziandone le ombre e le luci. Tempo al tempo, per crescere ci vuole pazienza e il Varese (in attesa dei nuovi attaccanti) è una squadra tutta da scoprire.
Ieri pomeriggio, però, i tifosi hanno iniziato a scoprire Mattia Perissinotto. Sbagliato far leva sugli individualismi (e lo stesso Perissinotto ha subito evidenziato come sia il gruppo a fare la differenza), ma la prestazione del classe ’03 scuola Venezia non è certo passata inosservata al punto che Alessandro Grespan scrive subito: “Mattia Perissinotto altro pianeta“. Walter Barizza non è da meno e, commentando a livello generale la partita, puntualizza: “Un gran bel Varese, magari qualcosina da registrare in difesa. Vitofrancesco è un lusso per la categoria, ma chi mi ha più impressionato è stato Perissinotto… un 2003 che ha giocato con la classe di un veterano“.
Nel complesso, ai quasi 500 dell’Ossola la prima impressione con il Varese 2023/24 è piaciuta, ma è chiaro che è ancora presto per dare una valutazione completa e oggettiva del nuovo corso biancorosso. “Test attendibile – commenta Fabio Mentasti che guarda subito avanti -, domenica contro la Varesina capiremo qualcosa in più“. Giampaolo Giroldi, invece, si sbilancia: “Tutta un’altra squadra e un altro modo di giocare rispetto allo scorso anno“. Luca Aletto tira le somme: “Visti per la prima volta quest’anno, mi sono piaciuti soprattutto per l’intensità e l’atteggiamento. Con la Varesina sarà un altro tipo di partita. Forza ragazzi“.
Matteo Carraro