Se quando si vince va tutto bene, quando si perde va tutto male. La dura legge del calcio. E le vie di mezzo sono sempre più rare: tra bicchieri mezzi pieni e mezzi vuoti (e da svuotare nel terzo tempo), i tifosi del Varese non si sono certo esentati dal dire la loro sulla sconfitta per 2-0 nel derby di Coppa Italia contro la Varesina. Un ko che fa male, indubbiamente, ma che se da una parte genera disfattismi, dall’altra apre a riflessioni sul futuro nel Girone A (in mattinata i calendari) e sul mercato (sarà, dopo tanta attesa, la settimana di Perez?).

Primo tempo meglio loro, ma almeno qualcosa si è visto commenta Enrico Bellorini . Secondo tempo orrendo: sterili, lenti, senza fantasia, mai in superiorità numerica, mai pericolosi… o hanno deciso di snobbare la Coppa (senza dirlo) o siamo messi male“. Decisamente pessimista Enrico Longobardi: “Ma non scherziamo, non ha fatto un tiro in porta il Varese nel secondo tempo. Altro che solo una punta, per non arrivare ultimi al massimo“.

Ettore Segic prova a essere più razionale “Bisogna rafforzare la squadra e soprattutto deve arrivare la punta perché un campionato come quello dell’anno scorso non si può fare“, mentre Andrea Catella ha preso decisamente bene la sconfitta: “Meglio… una seccatura in meno e così è chiarissimo a tutti che servono al più presto due punte centrali, un centrocampista e forse un terzino… la squadra è buona ma va completata al più presto! FORZA VARESE!“. Più ottimista Antonio Milano: “Con la Vogherese moooooolto meglio. Il che significa che i ragazzi non era campioni prima e non sono scarponi ora. Ma c’è molto da lavorare e di sicuro la mancanza cronica di una/due punte. E Priori in porta“.

A margine, c’è spazio anche per i tifosi avversari con Sandro Sorenzo che guarda al futuro della Varesina (“Ha ragione mister Spilli, nessuna illusione ma la strada è quella giusta, umiltà e impegno sono sicuro che non potranno mai mancare!!!), mentre Eros Tundo apre ad una serie di sfottò con i supporter biancorossi: “Peccato che il Varese sia finito nel Girone A. Erano sei punti facili…“.

Nel complesso, se dopo la Vogherese si respirava un bel clima di fiducia nei confronti del Varese, quest’oggi sono scetticismo e negatività a farla da padrone; in attesa della prossima sfida.

Matteo Carraro

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