Ci sarà da divertirsi. Non è una novità con i Mastini, ma di sicuro la prossima IHL si preannuncia estremamente scoppiettante con dieci squadre pronte a dare l’assalto al trono di Varese. Già, altre dieci: dopo la rinuncia del Piné è infatti toccato al Feltre iscriversi all’Italian Hockey League 2023/24 e i Picchi si sono già mossi annunciando coach Alessandro Fontana, reduce da una sfortunata stagione con l’Alleghe che, comunque, ha deciso di iscriversi a sua volta.

Saranno dunque undici le squadre che parteciperanno al prossimo campionato e l’HCMV Varese Hockey avrà il suo bel da fare per confermarsi all’apice. Chiaramente è ancora prestissimo per delineare i valori in gioco. Di sicuro i Mastini saranno la squadra da battere, Caldaro dovrà invece rifarsi dal doppio ko in finale contro i gialloneri, mentre Appiano e Pergine vorranno dar seguito all’ottimo progetto della passata stagione; tutte le altre, a cominciare da Dobbiaco e Valdifiemme, passando per Como e Bressanone (senza dimenticare Alleghe e Valpellice) hanno invece qualcosa da farsi perdonare e proveranno a disputare ben altra stagione. A queste, come detto, si aggiungerà l’entusiasmo del Feltre, pronta a rivelarsi mina vagante della competizione.

I Mastini, comunque, non stanno certo a guardare. Ufficializzato coach Nicklas Czarnecki, il DS Matteo Malfatti si sta muovendo per mettere a breve nero su bianco le prime firme della stagione a livello di roster. Come anticipato nelle scorse settimane, l’obiettivo della società giallonera è di cominciare già da quest’anno un processo di ringiovanimento, senza però smantellare l’ossatura dello spogliatoio che è stato il segreto della duplice vittoria in campionato e Coppa.

Compito non facile considerando che alcuni dei protagonisti principali potrebbero prendere una strada diversa da quella dei Mastini. È il caso di Drolet (che potrebbe seguire Devèze nella sua prossima avventura), di Perla e Franchini (che hanno estimatori in Alps) e di Desautels (che ha parecchie richieste dall’estero). Il nucleo varesino dovrebbe invece essere riconfermato in toto e arricchito da qualche giovane promettente in arrivo soprattutto da Aosta.

L’obiettivo implicito è quello di allestire una squadra che possa rotare sulle quattro linee, visto che la filosofia del coach svedese sposa proprio il fatto di avere un roster lungo e qualitativo che possa sempre imporre il proprio ritmo nel corso dei 60’ di gioco. Quattro linee performanti (bilanciate tra esperienza e freschezza) garantirebbero inoltre continuità di rendimento nel corso di una stagione che si prospetta decisamente lunga e intensa. 

L’ago della bilancia sarà inevitabilmente dato dai due stranieri e, a tal proposito, Czarnecki avrà sicuramente voce in capitolo. Il tecnico svedese si sta muovendo per proporre a Malfatti dei suoi connazionali: la priorità, al momento, sembra essere quella di un attaccante prolifico e dinamico in ogni zona del campo. Poi si penserà al difensore, in attesa di capire quale sarà il futuro di Desautels. Per la gabbia, in caso di addio di Perla, si opterà per un profilo giovane e talentuoso cercando di bissare il colpaccio messo a segno con l’italo-finlandese classe ’02.

A prescindere dalle prossime manovre di mercato, comunque, i Mastini si faranno trovare pronti: Czarnecki arriverà a Varese ad agosto e avrà un mese per iniziare a plasmare la squadra a sua immagine, in modo da arrivare nelle migliori condizioni possibili al debutto stagionale in campionato previsto per fine settembre e per la Supercoppa contro Cortina che si terrà indicativamente a metà ottobre.

Matteo Carraro

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