Fine anno e metà stagione. Perfetta sovrapposizione utile al Pagellone del Girone di andata in cui non sono finiti a valutazione i soli Ervin Bashi (18’ con l’Arzignano in Campionato e 192’ in Coppa Italia), Ramon Caluschi (69’ in Coppa), ed Emanuele Zanaboni (6 presenze in Campionato per 60’ e 2 in Coppa per 109’). Nella prima parte esterni derubricati a difensori.

Centrocampisti

Giovanni Fietta  7: I 270’ consecutivi da Capitano al centro della difesa con Pergolettese, Padova e Mantova il suo climax stagionale. E (a occhio e croce), anche quello della squadra (5 punti ed una sola rete subita). Alla fine timbra 12 volte (9 dal 1’), con interpretazioni quasi equamente divise tra centrale dietro e regista. All’anagrafe fanno 39 anni e 47 giorni. All’anagrafe. Trascinatore

Giorgio Citterio  6: Tra Campionato e Coppa omette solo la trasferta di Crema (dove è comunque in panchina). La contabilità recita 6 da titolare (una sola, a Vicenza, per 90’), un assist a Novara e la rete del passaggio del turno a Mantova. Da riserva, in campo una media di 16.4 minuti. A volte utile. A volte necessario. Scudiero

Davide Ferri  6: Le magagne della mediana biancoblu non lo aiutano. Prima dell’infortunio prenatalizio ne aveva disputate 8 su 9 dal 1’ (3 per intero, 545’ totali). Dopo 178’ (e sole 2 da titolare) nelle prime 8. Svolta inequivocabile. Atteso ad un gennaio dello stesso spessore di quello passato. Cangiante

Luca Bertoni  5/6: Da feticcio del calcio di Javorcic a interprete fungibile: 12 presenze, 10 dall’inizio, 6 per intero, un assist dalla bandierina con il Renate. Colombo lo invoca, ma la rivoluzione tattica potrebbe allontanarlo dal centro di gravità permanente tigrotto. Orbitante 

Andrea Mallamo  5/6: Gioca di più di quello che sembra: 8 ad inizio stagione, 7 da titolare, 3 (le prime) per intero. Poi l’infortunio lo manda in letargo sino ai 68’ complessivi delle ultime 2 giornate. Non è un regista. E si nota. Ma le circostanze lo forzano anche in quel ruolo. Potrebbe essere il principale beneficiario del cambio di sistema. Usufruttuario  

Leonardo Piran  5/6: Il precampionato aveva promesso altro. Di fatto sparito dopo settembre: 72’ alla prima con la Giana, da allora 91’ spalmati in 8 presenze. La duttilità non sempre è un pregio. Soprattutto, se tecnicamente non viene coltivata. Eclissato

Francesco Marano  5,5: Delude. Perché le aspettative erano alte. E di altro spessore. Pur giocandone 11 (su 17) dal 1’, non va oltre gli 83’ di Vicenza. Ed è il primo ad essere cambiato per 5 volte. Difficile dire se abbia sofferto più ragioni tecniche o ambientali. Inappagante

Gianluca Nicco  5,5: Mostra la corda più del lecito. L’assenza di gare giocate per intero la prova provata (ben 7 su 17 sotto il tempo di gioco). Liscia solo Vicenza e Fiorenzuola. Ma la leadership affiora poco. O punto. Un solo assist (Giana) e 2 soli gialli. Altri segnali poco usuali all’eporediese. Frainteso 

Attaccanti

Leonardo Stanzani  6/7: Parte a cannone con 3 reti e un’assistenza nelle prime 6. Poi rallenta. Ma resta il miglior realizzatore bustocco con 5 gol (3 in tandem con Castelli, uno a testa con Pitou e Parker). Il rosso dalla panchina (con il giallo) di Legnago gli sporca il personalissimo cartellino (non gioca 90’ dal 28 ottobre). La svolta tricologica il segnale di un cambio di registro. Ossigenante   

Jonathan Pitou  6+: L’equazione sarebbe: più quantità, senza perdere qualità. Il teorema regge fino ad un certo punto per un 2004 ancora alla ricerca di un completamento tecnico. Gioca 585 dei suoi 690’ dal 24 ottobre in avanti: 10 gare consecutive, 8 da titolare, 2 per intero con un gol (a Legnago) ed un assist (a Vicenza). Prosegue il suo rapporto idiosincratico con lo “Speroni” (dove non è ancora andato a referto). Cambio tattico tagliato su misura per JP11? Mutante

Davide Castelli  5/6: Tre gol (da 4 punti) ed un assist (da 1) nelle prime 7. Poi tira il freno a mano. Per ragioni non meglio precisate. Nelle ultime 12 non si fa notare con sole 4 da titolare, 90’ con Lumezzane e Pro Sesto e un’unica vera occasione nel finale con l’Atalanta U23. Paga la crescita di Pitou? Chiave di lettura da non escludere. Arenato  

Sean Parker  5: Zero gol in 17 presenze in Campionato (uno in Coppa a Vicenza). Quando gioca per 90’ (AlbinoLeffe, Triestina e Trento), la Pro Patria perde. Magari non vuol dire niente. E magari invece sì. Non segna dal 26 marzo 2022. Poi la rottura del crociato ed un’involuzione tecnica di complessa lettura. Chiude un 2023 terribile con rigore fallito con l’Alessandria e rosso con la Virtus Verona. Girare il calendario non dovrebbe poi essere così male. Bersagliato      

Giovanni Castiglioni

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