Fine anno e metà stagione. Perfetta sovrapposizione utile al Pagellone del Girone di andata in cui non sono finiti a valutazione i soli Ervin Bashi (18’ con l’Arzignano in Campionato e 192’ in Coppa Italia), Ramon Caluschi (69’ in Coppa), ed Emanuele Zanaboni (6 presenze in Campionato per 60’ e 2 in Coppa per 109’). Nella prima parte esterni classificati a difensori.
Portieri
William Rovida 6/7: Il top su Iacovo a Meda con il Renate. Il flop con la Triestina (peraltro con responsabilità condivise). Subisce 20 reti in 16 presenze con 4 porte inviolate (3 allo “Speroni”). In chiara crescita di fiducia. La difesa lo aiuta sì (da metà novembre) e no (fino ad allora). Schermato
Giulio Mangano 5/6: Ne gioca 3 (Coppa a parte). Rimediando 2 sconfitte (AlbinoLeffe e Pro Vercelli), un pari (Alessandria) e 6 reti sul groppone. Unico clean sheet a Mantova in Coppa Italia. Nelle sue 7 stagioni biancoblu ha sempre raggiunto lo standard di prestazione. Non necessariamente un complimento. Plafonato
Difensori
Andrea Moretti 6/7: Perla turottiana 2023/24. Unico sempre in campo (1.920’ tra Campionato e Coppa). Griffa con 3 reti 2 delle 4 vittorie tigrotte (Renate e Atalanta U23). (Forse) con Stanzani, l’unico biancoblu a giocarsi un posto tra gli all around del Girone. Maiuscolo
Angelo Ndrecka 6/7: Incide. Anche se dà meno nell’occhio. Fattura 5 assistenze da 8 punti in 18 presenze (17 per intero). Il fagnanese richiede altro rispetto al Tractor. Ma il saldo è comunque robusto. Sottopelle
Manuel Lombardoni 6+: Parte forte. Poi deve pagare il prezzo dei consueti acciacchi. Dal 28 ottobre non salta un minuto (va anche a tabellino a Vicenza). Ma alla fine i clean sheet con il 19 in campo sono solo 2. L’anno passato di questi tempi erano già 4 (giocando solo 9 gare). Transitivo
Alessandro Minelli 6+: MiLoMo. Nella versione con il monzese sul centrodestra, l’ex Inter dalla parte opposta e il Lomba in mezzo (ultime 6 dell’andata), la Pro Patria perde solo a Verona ed incassa 5 gol con 2 clean sheet. Principale atout per Colombo da gennaio in avanti. Carburato
Guillaume Renault 6+: Contumace solo con Fiorenzuola (panchina), Virtus Verona e Pro Sesto (indisponibile). Alla cassa fanno 16 presenze (13 dal 1’, 4 per intero), con 2 gol da 1-1 con Arzignano e Alessandria. Sminestra la sua proverbiale duttilità giocando anche a sinistra. Affilato
Lorenzo Saporetti 6: Out dall’11 novembre (anche se nelle 3 successive è andato in panca). Ne gioca 8 dal 1’ (4 sconfitte e 2 clean sheet) con assist da 3 punti con il Renate. L’impatto atletico di Minelli lo derubrica ad alternativa tanto quanto il mal di schiena. Sollecitato
Stefano Vaghi 6: Titolare 4 volte (3 sconfitte ed il successo di Novara), mette insieme solo 59’ (3 comparsate) nelle ultime 8 quando si blocca contro l’Atalanta U23. Quando a disposizione, rappresenta il principale passepartout tattico sulla destra. Vertiginoso
Marco Somma 5,5: Chiude l’andata con solido utilizzo (dal 1’ in 6 delle ultime 7, con Virtus Verona e Pro Sesto per intero). Nel complesso fanno 11 presenze in Campionato (soli 64’ nelle prime 10 dove viene anche espulso a Crema). Fatta la tara all’inserimento in corsa all’8 agosto (causa mercato), dal campano ci si attende ben altro girone di ritorno. Invocato
Allenatore
Riccardo Colombo 5,5: Un punto a partita non può bastare. Certamente non per evitare i playout. Terzo peggior attacco e quarta peggior difesa del Girone. La zavorra degli infortuni spiega molto. Ma non tutto. La singola vittoria in casa e i 4 punti allo “Speroni” contro 5 delle ultime 10 il deficit a didascalia della classifica. Discreto lavoro (ma con materiale) in difesa, poco mestiere e poco coraggio dalla cintola in su. Per mantenere la categoria servirà tanto più il secondo del primo. Ma occorre anche saperselo dare. Irretito
Direttore Sportivo
Sandro Turotti 6+: Per i soli parziali: Moretti e Rovida ok; Minelli e Renault quasi; Marano, Mallamo e Somma meh. A brutale sintesi del mercato del biellese. Mezzi contenuti (eufemismo), multe a ridurre il budget, infermeria affollata anche di insospettabili. Probabilmente a gennaio ci sarà spazio per qualche volto nuovo. A riprova delle pezze necessarie. Contrariamente alle more turottiane. Prospettico
Giovanni Castiglioni