Sosta natalizia deputata a pagelle e giudizi della prima metà (+1) di stagione. Tra i giocatori impiegati dal Tractor, voto omesso per Stefano Molinari (3 presenze tra Campionato e Coppa per complessivi 182’), Tommaso Olivieri (123’ in 2 presenze di cui una da titolare in Coppa), Ramon Caluschi (90’ contro l’AlbinoLeffe in Coppa Italia), e Alessandro Sassaro (quarto d’ora di celebrità nell’overtime con l’Alessandria in Coppa il 2 novembre). A seguire, centrocampisti ed attaccanti.                  

Centrocampisti

Giovanni Fietta 7,5: Più che per quello che fa è per quello che dà. Dentro e fuori dal campo. L’asolano scavalla i 38 da lead dog dello spogliatoio biancoblu. I numeri fanno (solo) da cornice al quadro tecnico/agonistico/motivazionale. Nel merito: 11 caps (gli ultimi 7 consecutivi in cui vengono fatturati 14 punti su 21), e il pitch da 3 punti con il Lecco. L’epilogo di carriera in difesa oltre che va da sé la pensione possono attendere se è vero che (e chiaramente lo è) ne gioca 4 delle ultime 6 per tutti i 90’ da regista e schermo davanti a Lombardoni. Blindando la porta di Del Favero con 2 sole reti al passivo negli ultimi 450’ con lui sul terreno. Protettivo

Gianluca Nicco 7,5: Come sempre, lo ferma solo il Giudice Sportivo (a Piacenza, evitandogli uno dei suoi ritorni da ex). In totale fanno 19 presenze (più una in Coppa), in Campionato tutte dal 1’ (16 per intero, 4 da capitano), un assist e la rete dell’orgasmico 2-1 sulla Pro Vercelli. Di fatto, toppa solo al “Breda” dove il Tractor lo toglie all’intervallo. Mezzala per indole, regista per supplenza. Pur veleggiando verso i 35, nel ruolo resta uno dei califfi della categoria. E uno (forse il principale), degli innumerevoli furti turottiani. Fuoriserie

busto arsizio pro patria vs piacenza

Davide Ferri 7: Categoria sottovalutati (anche da chi scrive). La mutazione vargasiana riduce la sua capacità di buttarsi dentro (un solo assist), amplificando pressione alta e copertura. In panca a Padova ed Arzignano, allettato con il Sangiuliano. Le altre (17), le gioca tutte (14 dal 1’, con Trento, Triestina e Lecco per intero). A 20 anni e 3 mesi, non è l’unico under in mediana. Ma è certamente il più cavalcato. Chissà perchè… Certificato

Luca Bertoni 6,5: Il debole personale per il vizzolese capitalizza un mezzo punto in più del dovuto. Gioca molto meno dei suoi trascorsi bustocchi: 10 presenze (6 consecutive da titolare tra 8^ e 13^ con 4 sconfitte), 4 per intero, ancora a zero per assist e reti. L’impatto non è quello solito. Per la mancanza di continuità di impiego (in particolare nel post Novara), ma anche per quanto (diversamente al passato), Vargas chiede al proprio riferimento centrale. In più (per non prendere la tangenziale), in 5 delle sue 6 dal 1’ Lombardoni è ai box. E infatti la sua migliore è con la Virtus Verona quando il 19 è in distinta. Non esattamente un dettaglio. Sarà lui il principale acquisto di gennaio? Plausibile. Prospettico

Tommaso Brignoli 6,5: La sua andata finisce a Vicenza (9 ottobre). Dopo 90’ da leccarsi le dita. Come le precedenti 6 giocate (4 da titolare) e tutto il precampionato. A Salò (10 settembre), torna a disputarne una per intero dopo quasi 2 anni (0-0 a Carrara il 27 settembre 2020). Perfetto interprete (da regista), del calcio pratico e lineare del Tractor. Ma alla cassa fanno 47 gare (13 quest’anno) omesse per infortunio in 3 stagioni e mezza di militanza tigrotta. Su 125 partite potenziali, il 23enne di Desio è stato indisponibile per guai muscolari nel 37.60% dei casi. Un problema per l’8 ex Inter. Prima ancora che per la squadra. Recidivo

Giorgio Citterio 6,5: A catalogo tra i centrocampisti. Ma sarebbe un attaccante, adattato ad esterno ed utilizzato da mezzala. Fregolismo frutto dell’età (20 anni il prossimo 25 febbraio) e delle esigenze di copione. Gioca 497’ tra Campionato e Coppa. Nell’immaginario collettivo biancoblu restano i 7’ utili alla rete da sturbo contro il Sangiuliano City. In quel 17 dicembre il botteghino ha registrato solo 592 paganti. Ma lo “Speroni” ha rischiato di venir giù lo stesso. Demolitore

Leonardo Piran 6,5: Definitivamente sdoganato dal Settore Giovanile con 9 presenze in Campionato (4 sotto i 30’ ma anche la titolarità con il Mantova in casa e, soprattutto, a Padova, Pordenone e Piacenza), e 2 per intero in Coppa con tanto di rete del passaggio del turno con l’AlbinoLeffe. Solo 19 anni (compiuti il 21 ottobre), ma già buoni fondamentali e qualche scout in visita a dargli un occhio. Affrancato

Lorenzo Gavioli 6: Dopo lo stop precauzionale di 4 turni seguito all’esordio (da finto 11), con l’Arzignano gioca (oggettivamente) poco ma (quasi) sempre (2 presenze in Coppa, 14 in Campionato di cui 3 dal 1’ per un massimo di 63’ in campo con la Pergolettese). Potenziale enorme (e non tanto per dire). Ma (così, a naso), per esprimerlo servirebbe un ruolo forse più prossimo al 3-4-3 che non al 3-5-2 in corso. Il work in progress del Tractor potrebbe andare in quella direzione. Inespresso

Attaccanti

Leonardo Stanzani 8: Decolla alla 9^ a Crema con una doppietta (fino ad allora un solo assist). Da quel 19 ottobre contabilizza 6 gol (uno di testa, uno in area piccola, 3 in campo aperto, uno su rigore) e 3 assistenze essendo direttamente responsabile di 9 delle 14 reti biancoblu (e di 13 punti su 20). Attaccante modernissimo, in grado di giocare seconda punta (per quello che può voler dire, e cioè nulla, nel calcio contemporaneo), enganche, esterno e persino mezzala all’occorrenza. Sempre in campo (salvo con l’Alessandria in Coppa), 18 su 20 da titolare e 5 per intero in Campionato. Il Tractor lo impiega dal 1’ 9 volte con Piu e altrettante con Castelli (le residue 2 sono Chakir/Piu con il Trento e Castelli/Pitou con il Pordenone). La verità? Tanto duttile da essere compatibile con chiunque. Per il portale TuttoC.com il 7 tigrotto è con Stoppa del Vicenza e Gerbi della Pro Sesto il miglior under del Girone A. La fama ormai lo precede. Rampante

Davide Castelli 7: Giocatore da striscia. Solo due volte oltre il tempo di gioco nelle prime 13 (4 da titolare con 2 reti alla 3^ con il Mantova), 6 nelle ultime 7 (6 dal 1’ e 3 gol da 7 punti con AlbinoLeffe, Pordenone e Piacenza). Tende a divorare gol ovvi (a Novara il climax), per poi realizzarne di stordenti (il match di Coppa con l’Alessandria sposa appieno i due opposti). Per la cronaca, ha già ampiamente superato le segnature dell’anno passato (5 più una in Coppa contro le 2 del 2021/22) e i minuti giocati (879 contro 820). Il segreto è tenerlo caldo. Vargas sembra averlo capito. Gratinato 

Alessandro Piu 6,5: Fossimo in Borsa, sarebbe Bear Market (vale a dire mercato in calo). Titolare in 9 delle prime 12 (8 con Stanzani ed una con Chakir) e solo in una delle ultime 8 (ad Arzignano con Stanzani). Nell’unica volta (dal 12 novembre in poi) in cui è andato oltre la mezz’ora di gioco. Tre reti (curiosamente 2 dalla panchina con Mantova e Renate) e 3 assist con zenit stagionale rappresentato da gol e assistenza nel primo tempo con la Triestina. L’anno scorso (9 reti e un assist) viaggiava ad un gol ogni 193’, nel 2022/23 siamo ad uno ogni 325’. A naso è necessario uno switch al calcio più serrato e verticale imposto dal Tractor negli ultimi 2 mesi. Le qualità ci sono tutte. Ma vanno riscritte le attuali gerarchie. Ricondizionato

Jonathan Pitou 6,5: All’esordio al “Breda” (un gol e 7 falli subiti in 45’) manda a farsi benedire la libido degli astanti. Quelli presenti a Sesto o gli utenti in streaming di ElevenSports. Da lì in poi 220’ giocati (61’ in Coppa con l’Alessandria) con comparsate non superiori ai 28’ salvo la titolarità di Pordenone. JP32 ha talento grondante e numeri da Houdini. Ma anche un ruolo tutto da plasmare tra puro istinto da punta (A) e bagliori da esterno o trequartista di rottura (B). A Vargas il compito di trovare la quadra (magari mettendo mano al sistema di gioco). Chi scrive (almeno nel breve o brevissimo), opta per il Piano A. Soufflé

Amine Chakir 6-: Sufficienza stiracchiata solo grazie ad approdo in corsa il 12 settembre (incarna lo scostamento di bilancio causa tegola Parker). Si vede relativamente poco: 10 presenze in campionato (una sola da titolare con il Trento e complessivamente mai per più di un tempo), con un rigore procurato a Crema e 2 caps in Coppa. Ma dal 30 ottobre gioca solo 3 volte per 63’ totali. Ti aspetti sempre che prenda a schiaffi i passeggeri in stazione come in Amici Miei. Per il modo (non sempre lineare), con cui approccia partite ed avversari. Guastatore

Giovanni Castiglioni   

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