Terminata la stagione, fatta eccezione per il terzo turno playoff che sancirà le ultime promozioni in Eccellenza e che vedrà impegnato il Base 96, è tempo di dare i voti alle 16 squadre che si sono date battaglia nel Girone A di Promozione. Un raggruppamento che ha regalato parecchie sorprese, tra formazioni che partivano con ambizioni di alta classifica e si sono ritrovate invischiate nella lotta per non retrocedere e compagini che ambivano alla salvezza e hanno sfiorato l’impresa di andare ai playoff. Scopriamo quindi le pagelle di tutte le squadre:

SARONNO 9

È partita con l’obiettivo di vincere il campionato e salire di categoria e l’ha centrato con largo anticipo, pur iniziando la stagione con una rosa completamente rinnovata e da assemblare e dovendo rivedere qualcosina nel mercato invernale. Manca il 10 solo per l’eliminazione precoce in Coppa, davanti ai propri tifosi, contro una squadra di caratura inferiore come il Mariano. In missione

BASE 96 8.5

Puntava ai playoff ed è stato l’unico vera antagonista del Saronno almeno nei primi due terzi del campionato. I passi falsi delle ultime giornate, che sono costati il secondo posto, sono stati ampiamente riscattati dal derby vinto a Meda in finale playoff che ha spalancato le porte verso il terzo turno. Ha in tasca più di una fetta di Eccellenza che può blindare già nel triangolare con Accademia Vittuone e Tribiano. Spumeggiante

VALLE OLONA 8

L’amarezza per la semifinale playoff sfumata soltanto all’ultima giornata non può nascondere il capolavoro di un gruppo che, agli ordini del suo condottiero Rovellini, ha ribaltato ogni pronostico compiendo una cavalcata strepitosa. Esaltante

BARANZATESE 8

Alla prima stagione in Promozione della sua storia ha sfiorato i playoff nonostante una rosa incompleta nel reparto offensivo. Merito di una società che non si è risparmiata sul mercato per superare le difficoltà di una neopromossa, ma è indelebile l’impronta di Vito Fratto che ha chiuso ancora una volta con la miglior difesa del campionato. Rocciosa

ESPERIA LOMAZZO 7.5

Altra neopromossa che ha stupito tutti, resta il rimpianto di come sarebbe potuta andare la stagione se fosse riuscita a trattenere Drago, passato al Saronno nel mercato invernale. I playoff distanti solo 5 lunghezze sono un capolavoro di Andrea Lupi e di tutto l’ambiente. Oltre le aspettative

MEDA 7

Il primo grande deluso della stagione: partito con l’obiettivo di contendere la vittoria del campionato al Saronno, non è mai riuscito ad essere della partita. Ha il grande merito di aver superato parecchie difficoltà chiudendo in crescendo e strappando il secondo posto al Base 96 proprio al fotofinish, ma l’amarezza per il derby perso in casa nella finale playoff è troppo grande per ottenere un voto più alto. Incompiuto

MARIANO 6.5

Per lunghi tratti della stagione vive con l’incubo di una doppia retrocessione dopo quella dello scorso anno dall’Eccellenza. Tanti alti (specialmente in casa) e bassi fino a due terzi del campionato, poi il cambio di passo che ha permesso di conquistare una salvezza tranquilla. Se verrà scelta la linea della continuità, il lavoro svolto quest’anno coi giovani potrà rivelarsi molto prezioso la prossima stagione. In crescita

UNIVERSAL SOLARO 6

Un girone d’andata da 7.5, con la squadra stabilmente nei piani altissimi della classifica, cancellato da un girone di ritorno da 4.5 che l’ha visto uscire troppo presto dalla lotta playoff. Il lungo digiuno offensivo resta un grande mistero perché le qualità non sono mai mancate e la post-season un enorme rimpianto. Indecifrabile

LENTATESE 6

Ha saputo fronteggiare tantissime difficoltà legate agli infortuni riuscendo a non venire mai veramente coinvolta nella lotta per non retrocedere. Certo l’ambizione era quella di provare a raggiungere i playoff, ma la salvezza conquistata in anticipo grazie al derby vinto a Meda valgono comunque la sufficienza. Resiliente

CAS SACCONAGO 6

Aveva l’ambizione di salvarsi ed è riuscita e centrare l’obiettivo proprio all’ultima giornata anche se in modo un po’ rocambolesco, sfruttando il pareggio di Ispra e Aurora CMC Uboldese beffandole entrambe. Ha avuto meno di quanto ci si aspettasse dai “vecchi”, in compenso ha il grande merito di aver lanciato un talento come Gabriel Avinci che può ambire a palcoscenici anche più alti. Inaffondabile

AURORA CMC UBOLDESE 6

Avvio di stagione da incubo, al giro di boa sembrava ormai spacciata. Il colpo di coda di affidarsi a un tecnico esperto come Paolo Crucitti (vincitore del Pallone d’Oro di Varese Sport), unito al recupero di un centravanti di categoria come Entoni Guarda, le hanno permesso una clamorosa rimonta con un girone di ritorno da playoff. Mezzo punto in meno per aver rischiato di buttare tutto al vento nei playout facendosi rimontare due gol di vantaggio dal Morazzone e andando più volte a centimetri dal subire un’atroce beffa. Double Face

BESNATESE 5.5

La salvezza conquistata nel finale di stagione non può bastare per salvare il campionato di una squadra partita con ben altre ambizioni. Di buono c’è la capacità di rialzarsi per uscire dalle difficoltà di una classifica che si stava complicando parecchio, ma per la prossima stagione ci sarà da fare un’attenta analisi per evitare di ripetere gli stessi errori. Imprecisa

ISPRA 5.5

Da neopromossa l’obiettivo era quello di salvare la categoria. Operazione riuscita senza troppi problemi ai playout, col risultato ipotecato già nella gara d’andata. Perché allora non ottiene la sufficienza piena? Semplicemente perché, dopo una prima metà di campionato sopra le aspettative, era necessario riuscire a conservare il vantaggio sulle rivali e non farsi risucchiare mettendo a rischio quanto fatto di buono fino a quel momento. Altalenante

ACCADEMIA INVERUNO 5

Ha l’alibi di una squadra molto giovane a cui è mancata sicuramente un po’ di esperienza nei momenti decisivi, soprattutto sotto porta. Non basta però a giustificare un campionato in calando e tutte le difficoltà incontrate lontano dal Luigino Garavaglia. Una formazione capace di ottenere 26 punti tra le mura amiche, battendo anche il Saronno, non può chiudere la stagione con solo 5 punti in trasferta e nessuna vittoria lontano da casa. Home sweet home

MORAZZONE 4.5

Un disastro certificato dai tre allenatori cambiati durante la stagione. L’anno scorso aveva chiuso al secondo posto, mancando la promozione in Eccellenza solo per la finale playoff persa in casa. Quest’anno era doveroso provare a dare continuità al percorso, invece già dalle prime uscite si è capito che qualcosa non andava. La scossa data da Marzio è servita per mettere la testa fuori dall’acqua giusto fino a febbraio, poi si è inceppato di nuovo qualcosa che Dallo non è riuscito a sistemare in extremis. Mezzo voto in più per il carattere dimostrato nei playout: in pochi sarebbero risaliti dal 2-0 fino a sfiorare l’impresa, con ben tre gol annullati di cui uno che lascia qualche dubbio. Siamo fiduciosi di poterlo rivedere in categoria dopo un solo anno di purgatorio. Bocciato

SOLESE 4

Voto da intendere unicamente alla società, che ha fatto confusione fin dall’estate quando ha chiamato in panchina Walter Biffi salvo poi cambiare rotta già ad agosto. Alla fine sono stati quattro i tecnici alternati sulla panchina gialloverde, tutti con poche armi a disposizione sul terreno di gioco e una rosa addirittura indebolita nel mercato invernale. Un plauso va invece allo staff tecnico e ai giocatori che non hanno mai mollato nonostante le difficoltà, come dimostra il pareggio all’ultima giornata contro un’Accademia Inveruno in piena lotta per non retrocedere. Dietro la lavagna

Alex Scotti

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