Una stagione tra alti e bassi, alternata da prestazioni convincenti accompagnate dal bel gioco e altre decisamente meno brillanti in termini di performance e risultati. La Varesina ha chiuso la sua annata sfiorando il treno che conduce ai playoff ma raggiungendo comunque l’obiettivo minimo della salvezza, creando presupposti molto interessanti per l’immediato futuro.
Arrivato il tempo dei bilanci annuali, ecco le pagelle di fine stagione del reparto arretrato dei rossoblù. Doverosa però una premessa: non troverete alcun voto al di sotto della sufficienza. La ragione di questa scelta risiede nella volontà di sottolineare gli aspetti positivi di ciascun giocatore, cercando di offrire spunti dai quali ripartire ad agosto.
PORTIERI
Vito Spadavecchia 8,5 – Si chiude qui la carriera ventennale del portiere pugliese, capace di ben districarsi da nord a sud dello stivale tanto nel professionismo quanto nel dilettantismo. I 22 gettoni di quest’anno (inviolato in 5 occasioni) rappresentano un sunto del suo repertorio: interventi miracolosi, gestione saggia e ottimale della difesa ma anche ben quattro cartellini rossi, a conferma del suo carattere da condottiero senza paura alcuna di fronteggiare l’avversario. Ai compagni di squadra mancheranno i suoi precisissimi lanci lunghi e la forte leadership. Generale.
Matteo Basti 7,5 – Se Baglieri preferisce calma e interventi ragionati, Basti ne è l’esatto opposto: spericolato, senza particolari timori reverenziali e talvolta spettacolare nelle parate. Il giovane portiere di scuola Inter ha saputo essere all’altezza della situazione nelle sue 10 presenze complessive, nelle quali ha collezionato ben 4 clean sheet consecutivi tra gennaio e febbraio sbarrando la strada ad Arconatese, Caronnese, Città di Varese e Folgore Caratese. Audace.
Gianluca Baglieri 6,5 – In una stagione nella quale tutti i portieri in rosa sono stati chiamati in causa, lui si è dimostrato una piacevole sorpresa nelle sue 8 presenze stagionali (di cui una a rete inviolata). Forse un po’ silenzioso nella gestione della retroguardia, ma ha saputo più volte rendersi decisivo con interventi importanti tra i pali: il futuro è dalla sua parte. Promettente.
DIFENSORI
Alessio Bernardi 7,5 – Colonna portante del reparto arretrato rossoblù. Puntuale negli interventi e spina nel fianco delle difese avversarie grazie alle sue qualità in area di rigore, gioca a testa alta e comanda il primo passaggio o il lancio lungo verso i compagni avanzati. Tendenzialmente costante nel rendimento, riuscire a superarlo è impresa ardua per tutti. 33 presenze e due reti all’attivo per il numero 6. Punto Fermo.
Sime Gregov 7 – Esperienza da vendere per il croato, giunto alla soglia dei 34 anni. Quando è in giornata, abbassa la saracinesca e blocca gli attaccanti al varco sia con le buone che con le cattive. Talvolta tende all’irruenza, ma questa caratteristica si trasforma in un plus quando diventa necessario abbassare la carica psicologica dell’avversario, incutendo un certo timore.Nelle sue 30 presenze ha collezionato due gol e un assist. Roccioso.
Alessio Zefi 7 – Duttilità al servizio della squadra. Il numero 4 delle Fenici ha fornito prestazioni ordinate sia da terzino destro che da difensore centrale, dimostrandosi affidabile e talvolta elegante nel disimpegno e nel contrasto. Apprezzabile il coraggio nel ricorrere al lancio lungo per innescare la corsa dei compagni del reparto avanzato, seppur siano da bilanciare potenza e precisione. Il suo bottino annuale conta di un gol e un assist collezionati in 25 presenze. Accurato.
Michele Schieppati 6,5 – È l’esterno difensivo maggiormente utilizzato da mister Spilli, a dimostrazione della fiducia riposta in lui fin dalla prima giornata di campionato. “Schipi”, com’è soprannominato da tifosi e compagni, ha abituato tutti alla sua energica determinazione con la quale contrasta le ali avversarie. Talvolta confusionario col pallone tra i piedi, il suo contributo in fase offensiva è stato molto importante per merito della facilità di corsa, con la quale è riuscito più volte insinuarsi nella trequarti opposta. 34 apparizioni e un assist per il classe 2002. Sfrenato.
Kristiyan Trenchev 6,5 – Forza fisica e spinta offensiva, queste le qualità maggiormente emerse nella stagione vissuta dal bulgaro proveniente dalla Primavera del Como. Qualcosa da puntellare in fase di copertura, ma le migliori giocate si sono viste attaccando verso la porta avversaria attraverso, sfruttando la sua corsa efficace. Un gol e un assist in 22 match giocati rappresentano il suo personale score. Energico.
Thomas Lucentini 6 – Presente più nella prima parte di stagione che nella seconda, il laterale proveniente dal Cannara è riuscito comunque a ritagliarsi momenti rilevanti nelle sue 18 uscite stagionali, offrendo un apporto non indifferente in fase difensiva sia sull’out di destra che di sinistra. Duttile.
Samuele Meloni 6 – Solo 5 presenze per il terzino destro proveniente dalla Recanatese, ma abbastanza per riconoscerne l’abnegazione difensiva e la ricerca dello spunto in avanti, abbinando anche una certa dose di grinta. Interessante.
Stefano Sberna 6 – Debutto da sogno, condito con la gioia del gol nel perentorio 4-1 inferto al Città di Varese nel girone d’andata. Le successive 12 presenze vissute tra alti e bassi, hanno comunque offerto spunti sul quale puntare per migliorare ulteriormente. Il fisico non gli manca, acquisendo maggior sicurezza nei suoi mezzi e nella gestione del pallone in fase di possesso e non, potrà diventare un centrale decisamente appetibile. Solido.
Dario Primerano