Una sconfitta, un pareggio e una vittoria. Tiriamo le somme: il Varese cresce. Fin troppo facile basarsi sul percorso a salire a livello di risultati, ma se è vero che il risultato è figlio della prestazione allora vuol dire che il Varese sta davvero aumentando i giri del motore. Passi la prima uscita contro una squadra di categoria superiore come il Renate, sono le sfide a Sondrio e Verbania (entrambe squadre d’Eccellenza) a richiamare l’attenzione.

Domenica pomeriggio a Gallarate contro i sondriesi il Varese ha visibilmente pagato i carichi di lavoro atletico, aspetto ravvisato in parte anche ieri pomeriggio su suolo piemontese: il Varese ha però faticato meno a gestire la partita, al netto di qualche errorino tecnico a volte condizionato dal terreno di gioco, e i dettami tattici di Cotta hanno portato a raccogliere molte più occasioni da rete rispetto a quattro giorni prima. Certo, la mira è da aggiustare, l’intesa è da affinare e la velocità è da intensificare, ma se si arrivasse al climax già ad agosto, allora la stagione non avrebbe senso di esistere.

Piuttosto, un perfezionista come Cotta sta sfruttando questi test-match per ravvisare ciò su cui bisogna lavorare fin da subito. La schietta analisi del tecnico è assolutamente condivisibile: ancora una volta la difesa ha faticato in certe occasioni e Mandelli (osservato speciale in mezzo) è apparso visibilmente affaticato, anche se essendo arrivato in un secondo momento ha caricato tantissimo in soli quattro giorni e il peso si è fatto sentire sulle gambe (non sono mancate rabbiose chiusure da applausi). In fase di spinta la corsia destra ha funzionato alla grande: Baldaro non si fa problemi ad attaccare, aiutato dall’esperienza e dalla classe di Vitofrancesco e dai movimenti di Banfi. La fascia opposta è invece apparsa più timida, complice anche la presenza di Bertazzoli che, essendo appena arrivato, ha bisogno di tempo per assimilare le direttive del mister. In area, invece, è mancato il supporto e il peso di una centravanti torre (arriverà, parola di Cotta), visto che Banfi e Bertazzoli per caratteristiche tendono ad allargarsi e Settimo sulla trequarti ha faticato a far gioco.

L’11 del primo tempo è però sulla carta molto vicino a quello che potrebbe essere il Varese titolare, nonostante la “squadra sperimentale” della ripresa abbia rischiato meno e portato al gol vittoria. Non giudicabile la prova dell’estremo difensore Cassano (il Verbania non si è mai realmente affacciato dalle sue parti), mentre la linea a quattro con i 2003 (Pisan, Popovchev e Bernacchi) e il 2004 Colombo ha svolto il suo compito; quest’ultimo, seppur non sempre perfetto nelle giocate, ha avuto il merito di innescare la rete di Gueye. A proposito dell’attacco, il classe ’97 ha vissuto 45′ di luci e ombre, supportato dagli interscambiabili Zazzi e Liberati che a loro volta hanno mostrato pro e contro: al primo è quasi sempre mancato il tiro dal limite dell’area di rigore, mentre il secondo (pur dando sfoggio di un mancino sontuoso, e la traversa su punizione lo dimostra) a volte tende a esagerare nelle giocate. Infine il centrocampo si è rivelato abbastanza ordinato con Malinverno in cabina di regia affiancato dal buon dinamismo di Monza e da Perissinotto che, appena arrivato dal Venezia, avrà modo di far vedere ciò di cui è capace.

Il bagaglio esperienziale di questi 90′ è stato subito assimilato da Cotta che, in mattinata, ha fatto lavorare la squadra per correggere le imperfezioni, in vista del prossimo esame: domenica pomeriggio appuntamento a Olgiate Comasco per la sfida alla Pro Novara (match che chiuderà un importante trittico nel giro di una settimana), altra formazione d’Eccellenza piemontese che nutre importanti ambizioni di classifica. Sarà interessante capire se domenica vedremo nuove soluzioni: Cotta ha dichiarato di avere le idee chiare sul suo potenziale undici titolare e sul posizionamento degli under, ma chissà che i giocatori non vogliano metterlo in difficoltà nelle sue scelte.

A proposito di scelte, se è vero che la società è al lavoro per un centravanti “di peso”, il reparto là davanti inizia ad essere alquanto affollato: in attesa delle firme di Cassano, Popovchev e Perissinotto tra difesa e centrocampo, in attacco al momento sembrerebbe esserci spazio solo per uno tra Bertazzoli e Gueye. Valutazioni che saranno prese a tempo debito, considerando che il countdown per la prima uscita ufficiale (domenica 27 agosto in Coppa Italia contro la Vogherese) è già iniziato.

Matteo Carraro
foto Ezio Macchi

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