Due giorni di stacco e di nuovo al lavoro. Il Varese non perde tempo e, archiviate le 48 ore di riposo dopo tre settimane intense, i biancorossi sono tornati ad allenarsi sul sintetico delle Bustecche: seduta pomeridiana (da domani si tornerà alla collocazione mattutina) per prepararsi nel migliore dei modi al debutto ufficiale della stagione in Coppa Italia contro la Vogherese.

Prima, però, fermata intermedia. Sabato 19 agosto alle ore 17.00 (Stadio Ernesto Breda) il Varese farà visita alla Pro Sesto del grande ex Francesco Mapelli nell’ultima amichevole estiva. Dopo tre sfide a squadre di Eccellenza (Sondrio, Verbania e Pro Novara) i biancorossi tornano dunque a confrontarsi contro una squadra di categoria superiore (la stessa del Renate, che aveva aperto i giochi) e sabato si tireranno ulteriori somme di un percorso che, fin qui, ha soddisfatto non poco mister Cotta.

Soddisfazione che il tecnico ha però giustamente lasciato da parte per concentrarsi sugli allenamenti: tanto lavoro atletico e tanto possesso palla cercando di perfezionare quelle trame di gioco che si sono viste domenica contro la Pro Novara. Lavoro sì, ma anche teoria. A metà sessione Cotta ha riunito la squadra a centrocampo per una “chiacchierata” prima di provare un 10vs10 (portieri a parte con Paciarotti) per migliorare la gestione del possesso. La volontà di Cotta è quella di avere una squadra fluida che sappia abbinare al bel gioco quella sostanza che nel mondo del calcio fa la differenza.

Anche quest’oggi si sono visti un paio di volti nuovi: dal Monza sono arrivati Abdoul Diallo (terzino classe ’05) e un centrocampista classe ’06 che potrebbero tornare decisamente utili anche alla Juniores di Alessandro Unghero (in campo dopo la Prima Squadra, mentre stasera toccherà alla Femminile). “Un porto di mare” è la definizione scherzosa del DS Raineri ad un gruppetto di irriducibili tifosi, ma è chiaro che il Varese al momento è ancora un cantiere in costruzione. In attesa delle firme di Bertazzoli e Perissinotto, la novità è che il difensore bulgaro Tsvetoslav Popovchev (tornato in patria nei giorni scorsi) dovrebbe essere confermato andando così a completare il reparto; anche Gueye è al lavoro per cercare di convincere la società (Antonio Rosati presente a bordocampo) a puntare su di lui. Di sicuro, però, la dirigenza è al lavoro su un profilo giovane di alto spessore in attacco (con esperienza in Serie B) e, come detto negli scorsi giorni, il “rischio” è quello di dover fare dei tagli per non sovraffollare il reparto. Previo confronto con l’area sportiva, nei prossimi giorni potrebbero esserci novità.

Matteo Carraro

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