È solo un gioco“; quante volte abbiamo sentito questa frase? Eppure, ogni volta, ci sentiamo in dovere di sentire quanto è stato detto. In questo caso, tuttavia, non serve nemmeno parlare per dimostrare quanto il calcio rappresenti per ognuno di noi. Si, perché quello andato in scena sabato 1 aprile non rappresenta solo un torneo, ma un’iniziativa con uno scopo ben più importante: tutto il ricavato della giornata andrà al centro tumori di Milano. La seconda edizione di “Insieme per Bryan e Fily” non è solo uno dei tanti memorial a cui si assiste nel periodo pasquale, ma porta con sé dei valori molto forti ed una spinta alla sensibilizzazione ed alla lotta contro il tumore. Si, perchè tutto ciò è stato messo in moto dalle storie di due ragazzi, Brian e Filippo, due leoni coraggiosi con storie diverse ma uniti dalla stessa passione per quel pallone che rotola e legati dal medesimo atroce destino. La corsa di Filippo (classe ’02) è stata fermata nel 2018 da un tumore osteosarcoma al femore sinistro, mentre Brian (’08) ci ha lasciati nell’aprile 2020 dopo aver lottato contro un tumore canceroso formatosi nel tronco cerebrale.

Il Torino Club si è fatto promotore, sul proprio campo, di un’iniziativa che ha coinvolto diverse società, tra cui: Malnatese, Cedratese, Castellanzese, Ispra, Abbiate ed Atalanta, le quali non si sono solamente limitate alla partecipazione al torneo, ma che, nelle persone di Alberto Affetti (presidente della Castellanzese), Stefano Bettinelli (presidente della Cedratese) e Luca Ceretti (presidente dell’Ispra) si sono impegnate nell’organizzazione e nella raccolta dei fondi. A contribuire a questa nobile causa sono state anche alcune società che non hanno partecipato alla giornata: l’Union Villa Cassano, rappresentata dal dirigente Buraschi, ha infatti raccolto fondi, ma anche l’Accademia Azalee si è messe in moto per contribuire all’evento. Tutta la giornata ha riscosso un grande successo non solo grazie a quanto messo in campo da ogni squadra, ma anche per i numerosi ospiti presenti, a partecipare all’evento, infatti, sono stati in tantissimi: il sindaco Cassani, l’assessore Claudio Mazzetti, il consigliere regionale Dario Lobello, il delegato Lorenzo Bianchi e Luca Silvani (responsabile scouting dell’Atalanta). Al termine della giornata le premiazioni sono state fatte da Michele ed Antonio (genitori di Bryan e Filippo), oltre che da Daniele e Marco Parolo  anche dal vicepresidente Ciambelli.

A prendere parola su quanto fatto è stato Secondina Sandri, colonna portante della società granata e ambasciatrice dell’evento: “Io lo chiamo l’evento dei valori: si dice tanto, ma ciò che abbiamo messo in pratica racchiude sport e valori. Dando una mano alla ricerca si può pensare di andare avanti. Le persone che siamo riusciti a sensibilizzare sono tante, quasi tutti coloro che sono venuti al torneo e ci tengo ad esprimere il mio ringraziamento ad ognuna di esse. Essendo il secondo evento crediamo che, tramite lo sport, si possa fare qualcosa di importante se tutti ci diamo da fare”.

Andrea Vincenzi

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