Nulla di nuovo sotto il sole di Varese Basketball. Le scelte del laboratorio giovanile biancorosso dipenderanno anche in questa stagione da quanto verrà deciso al piano di sopra anche per quanto riguardo la filosofia di gioco da impostare nell’ambito di un comune piano di gioco delle due massime espressioni varesine nell’ambito della palla a spicchi.

L’unico dato certo ad oggi è che il trio in panchina nelle scorse due annate non sarà più in sella nella prossima B: Donati con ogni probabilità sarà a capo di Marnate dove si ripartirà con nuovo entusiasmo con un progetto tecnico interessante mentre Manetta e Mai cambiano tornando all’antico. Infatti, il primo sarà allenatore della Robur Varese in serie D mentre il secondo ne sarà l’assistente.

“Lo staff tecnico ha fatto un ottimo lavoro nella scorsa annata – il commento di Max Ferraiuolo – c’è anche la loro volontà di fare esperienze diverse e non legate strettamente al settore giovanile. A loro va il grande merito di esser stati presenti nell’anno zero di questo nuovo progetto, sono stati bravissimi a cambiare anche il loro modo di allenare e hanno ottenuto ottimi risultati migliorando i ragazzi e portandoli a livelli più alti. Cito, ad esempio, i casi eclatanti come Zhao, Assui e Bottelli”.

In attesa di capire chi si siederà sulla panchina della serie B varesina, se un profilo italiano oppure straniero (ma in questo caso bisogna anche valutare le eventuali necessità di visto e anche di patentino per poter allenare nella quarta serie nazionale), certamente il nuovo Campus (sarà ancora questa la denominazione societaria) sarà una formazione dal taglio ancor più giovanilistico di quello appena vissuto nel 2022/23.

“Il livello della prossima serie B Interregionale sarà tutto da verificare, ma senza ombra di dubbio sarà un pò inferiore rispetto allo scorso anno – analizza Ferraiuolo -. Ciò ci permette di pensare ad una squadra composta interamente da Under. Non ci sarà nessun senior alla Allegretti come nella stagione appena passata. Marco ha fatto un grandissimo lavoro e ha svolto la funzione di chioccia per i suoi giovani compagni. Nella prossima annata un Allegretti non ci sarà: la squadra sarà totalmente giovane e le scelte arriveranno a cascata dopo quella delle serie A”.

Varese Basketball, quindi, in piena controtendenza rispetto a un regolamento che toglie l’obbligo degli Under e, anzi, permette anche di avere uno straniero nel roster. Certamente Assui farà parte del roster varesino e ne sarà una delle punte di diamante, da capire se lo sarà anche la stellina Zhao il cui campionato di vertice ha attirato le mire di altre formazioni di rango superiore (su tutte Legnano), ma tutto sarà legato alle scelte dell’OJM. Non rimane che attendere: l’unica cosa certa è che l’unico acquisto estivo riguarderà solo lo staff tecnico.

Matteo Gallo

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